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venerdì 28 febbraio 2014

Moto in Pasta di zucchero



Eccomi tornata dopo ancora un mese di assenza. Sapeste quante cose avrei da farvi vedere!
Non voglio ripetere quanto detto nel precedente post e cioè parlarvi della mancanza di tempo fino a tediarvi all'inverosimile, vi dico solo che spero di poter essere più presente da oggi in poi.

Come vedete ho fatto un piccolo lavoretto con la pasta di zucchero. Chi mi segue ormai sa che mi dedico, ma solo per hobby (e soprattutto per realizzare torte per i compleanni delle mie figlie) alla realizzazione di decorazioni in pdz.
Quello che vi mostro oggi è un fuori programma.
In pratica, sette giorni prima del compleanno di suo figlio, l'ex maestra d'asilo di mia figlia (che oggi è in seconda elementare), avendo visto alcune torte che avevo realizzato in passato, mi ha chiesto se potevo duplicare in pdz la moto di suo figlio che sarebbe andata in cima alla torta di tre piani che avrebbe fatto realizzare per il suo diciottesimo compleanno.
All'inizio ero molto dubbiosa: insomma, chi l'aveva mai fatta una moto!
Inoltre, guardando la foto della moto mi sono accorta che il peso della struttura non poteva poggiare sulle ruote come per una Vespa o altre moto di questo genere e, quindi, dovevo trovare il modo per creare dei sostegni che mi mantenessero in piedi la moto. Sono impazzita per due giorni cercando di capire come avrei potuto fare e poi ho deciso di giocare d'azzardo ed ho accettato di mettermi alla prova. Inutile dire che la prima moto che ho realizzato, appena l'ho messa in piedi, è crollata miseramente dopo un paio d'ore. Che fare allora? E' il caso di provare a rimettere in piedi la moto crollata o provo a fare una ex novo? Malgrado ci fosse il rischio concreto che la moto non ce la facesse ad asciugarsi perfettamente ho deciso di rischiare a rifare la moto, ma questa volta, oltre a preoccuparmi dei supporti esterni, ho creato un'intelaiatura interna che, una volta asciugata la moto, l'avrebbe resa indistruttibile. Creo i vari pezzi della moto, l'assemblo che ancora non è asciutta (e credetemi, è stato davvero un rischio procedere in questo modo) e dopo averla montata la lascio all'aria per un giorno intero sorretta da due pesi ai due lati (che facevano da contrappeso uno all'altro e che costringevano la moto a restare in piedi). Dopo 24 ore tolgo i pesi e vedo che la moto si mantiene magicamente in piedi da sola. Però continuo a non fidarmi e visto che la moto deve essere trasportata da casa mia a casa del festeggiato e poi da casa sua al ristorante per essere messa sulla torta, decido di dare maggiore stabilità alla struttura impiantando due cavalletti in ferro (che simulano perfettamente quelli della moto) ai suoi due lati. Sembrano fatti apposta! La struttura a questo punto è diventata talmente stabile che nemmeno una botta data involontariamente con il mio braccio destro (massiccio braccio destro aggiungerei), riesce a buttarla giù. Dopo 12 ore ancora, vedo che la moto esternamente si è asciugata bene e, quindi, procedo con la pittura. Ho usato il colore nero in polvere diluito con un pò d'acqua, il colore argento in gel e poi per ottenere quel bel arancione ho mischiato un giallo limone in polvere con un rosso acceso in gel.
Nella foto si vede che sotto la moto ci sono ancora dei supporti (che ho dipinto di nero), tre per l'esattezza.
Quello portante è quello centrale che ho sconsigliato di tagliare una volta arrivati al ristorante (anche se sono abbastanza sicura che anche tagliandolo la moto avrebbe retto alla forza di gravità grazie ai cavalletti). I due supporti laterali che erano serviti solo per tenere su la moto durante l'asciugatura ho consigliato di tagliarli.
Voi direte, ma potevi farlo tu! E' vero, ma visto che la moto doveva essere portata in macchina (carino il gioco di parole) per un certo tragitto e con il rischio di prendere buche o altro, ho pensato che fosse meglio assicurarle un viaggio tranquillo con tutti quei supporti che, come dicevo, ho consigliato di tagliare prima di poggiare il topper sulla torta. Da quel che mi è stato detto la moto è piaciuta tantissimo e tutti gli amici del festeggiato l'hanno identificata con la sua moto. La pasticcera del ristorante si è complimentata ed ha voluto sapere chi l'avesse fatta e se c'era la possibilità di rivolgersi a me in futuro per altre decorazioni particolari. La mamma del festeggiato sapendo che non lo faccio per lucro ma solo per hobby (e difatti questo topper è stato un mio regalo al festeggiato poichè conosco la madre) le ha detto che me lo avrebbe chiesto senza garantirle nulla. Chiaramente mi sono sentita lusingata, ma come dicevo all'inizio del post il tempo è proprio ciò che mi manca e quindi ho dovuto rifiutare, però resta la soddisfazione.

Devo dire che la riuscita della moto è dipesa anche dalla qualità della pasta di zucchero utilizzata.
Io preparo quasi sempre la pdz in casa. Ho provato anche ad utilizzare quella industriale (ho ancora un barattolo da 1,5kg da consumare), ma proprio non mi piace. Forse dipende dalla marca, non so, ma davvero non mi piace ne come lavorazione ne come tempi di asciugatura.

Dopo aver provato varie marche di zucchero a velo (da quelle del discount a quelle più prestigiose), mi ero convinta che per fare una buona pasta di zucchero dovevo utilizzare lo zucchero a velo di una specifica marca molto conosciuta (venendomi così a costare un botto!), la quale è leader nella produzione di articoli per i dolci in Italia.
Senonchè, un paio di mesi fa avevo trovato in offerta al supermercato accanto a casa mia lo zucchero a velo Eridania ad un prezzo abbastanza competitivo (mi pare sui 50centesimi). Ne ho comprato una decina di buste aspettando di doverlo usare.
Ebbene, la prima moto (quella crollata) l'ho fatta con pdz fatta in casa con uno zucchero a velo comune, mentre la seconda pdz (quella che mi ha consentito di fare bella figura) l'ho fatta con lo zucchero a velo Eridania. Una pasta di zucchero fantastica, la migliore che abbia mai utilizzato! Setosa e lavorabile, prendeva la forma che le si dava senza mai perderla. Le decorazioni lasciate all'aria si asciugavano presto e la pdz tenuta nel bimby (perchè io la pdz la faccio con il bimby e sempre con il bimby la ammorbidisco al bisogno) restava sempre lavorabile e lavorandola con le mani diventava morbida al punto giusto.
Che dire insomma: se volete provare la mia ricetta di pasta di zucchero per modellazione ecco a voi la ricetta.

Ingredienti:
500g di zucchero a velo Eridania setacciato (se vi serve per la copertura della torta usate quello vanigliato)
40g di acqua
7,5 di gelatina in fogli
55g di glucosio

Procedimento:
mettere in ammollo nell'acqua la gelatina in fogli. Intanto che la gelatina si ammorbidisce setacciare nel bimby o altro mixer lo zucchero a velo. Mettere in un pentolino il glucosio e la gelatina ammorbidita (che avrà assorbito interamente l'acqua) e sciogliere il tutto a fuoco dolcissimo. Il composto non deve mai bollire perchè la gelatina non sopporta le alte temperature, quindi non deve mai superare i 65°. Inserire lo sciroppo e la gelatina sciolti nel boccale ed azionare a velocità 6 finché non si crea una palla d'impasto (potete lasciare in azione anche di più per ottenere una pasta morbidissima tipo lo zucchero fondente per la cassata). Come dicevo questa operazione si può effettuare anche con i classici mixer, ma in quel caso vi dovrete regolare da soli sui tempi. Se intanto che modello della pdz quella rimasta nel bimby si rapprende un pò, do un'altra frullata e ritorna della giusta consistenza.
Se devo utilizzare la pasta di zucchero per la copertura anzichè per modellare, nel bimby insieme allo zucchero a velo ci metto anche 5g di burro morbido e 7g di glicerina. In quest'ultimo caso faccio riposare per qualche ora la pdz prima di utilizzarla.

Ora vorrei toccare un piccolo tasto dolente.
Li vedete quegli occhiali a forma di bici messi al contrario sul tavolo accanto alla motocicletta?
Ieri mia figlia li ha indossati all'asilo per completare il suo costume da clown in occasione della festa organizzata per i bambini in occasione del giovedì grasso.
Beh, al ritorno la bambina non li aveva.
Normale che dei bambini, soprattutto se hanno solo tre anni e festeggiano insieme ai bimbi più grandi, possano distrarsi e perdere di vista degli oggetti che gli appartengono che magari nel frattempo vengono presi da altri bambini, un pò meno normale è il fatto che dei genitori vedendo arrivare a casa i loro figli con oggetti che non gli appartengono decidono di farli propri fregandosene che magari c'è un altro bimbo che piange perchè pensa di non potersi più mascherare da clown mancando gli occhiali che completavano il suo costume.
Unico aspetto positivo di questa storia è stato che oggi andando a prendere la bambina all'asilo, la sua insegnante mi ha consegnato degli altri occhiali (comprati di tasca sua e non era tenuta a farlo) per rimpiazzare i vecchi, giustificandosi e scusandosi per non essere riuscita a trovarli uguali o quantomeno dello stesso colore (quelli che mi ha dato sono verdi) e dicendo: domani la vestirà vero? Mica era giusto che la bambina non potesse farlo.
Questo mi fa capire che sebbene ci siano dei genitori disonesti che stanno crescendo delle belve come loro, almeno posso essere certa che mia figlia sia nelle mani di maestre coscienziose e attente ai suoi bisogni.
Si vede anche da queste piccole cose.