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mercoledì 30 novembre 2011

Linguine agli scampi

Per completare il discorso delle tradizioni natalizie di casa mia, ecco la ricetta delle linguine agli scampi!
Negli altri due post avevo parlato delle cose che mia madre era solita preparare nei giorni che anticipavano il Natale: S. Cecilia, la vigilia dell'Immacolata, l'Immacolata, S. Lucia, la vigilia di Natale.
Oggi vorrei parlare del Natale.
Non sempre  a casa mia si faceva il classico cenone della vigilia, molto dipendeva da quanti eravamo presenti all'appello e da quanto ci sentissimo sazi, in quanto ci eravamo già abbuffati a pranzo di focacce e baccalà.
Il pranzo di Natale però per mia madre era sacro, non c'era festa a cui lei tenesse di più.
L'anno scorso, il suo ultimo Natale, ed anche l'ultimo di mio padre, è stato forse l'unico in cui non si sia rispettata alcuna tradizione, ma fino a due anni fa il menù era praticamente sempre lo stesso: antipasti (di cui mi occupavo io), linguine agli scampi (ricetta super collaudata e buonissima di mia madre) e come alternativa le lasagne, per chi non amava il pesce o semplicemente voleva mangiare due primi. Poi c'erano il secondo, talvolta di mare talvolta di terra e poi il panettone e lo spumante. Questi ultimi due di solito li compravo io per mangiare e bere quelli che preferivo. Di solito mi buttavo sul profiteroles Bauli e il Brachetto d'Aqui o l'Asti spumante (giustamente al termine di un lauto pranzo ci volevano pure un panettone molto ricco e uno spumante frizzantissimo e dolce, soprattutto dolce).
Per molto tempo sono stata lì a guardare mia madre che preparava le linguine con gli scampi per cercare di carpirne tutti i segreti e credo di esserci riuscita. Questo piatto che ho realizzato appositamente per il contest indetto da Pecorella di Marzapane" con la collaborazione di:
è venuto identico a quello di mia madre e, quindi, lo dedico a lei che, tra le tante cose, mi ha anche insegnato a cucinare.

Ingredienti per 4 persone:
1 kg di scampi
350gr di linguine
1 bicchiere di olio (200ml circa)
1/2 litro circa di un buon vino bianco secco
1 spicchio d'aglio
una decina di pomodorini
prezzemolo q.b.
sale e peperoncino q.b.

Procedimento:
Scaldare l'olio in una pentola abbastanza capiente e profonda e soffriggere l'aglio e gli scampi, dopo un paio di minuti aggiungere i pomodorini tagliati a spicchietti (avendo cura di togliere i semini interni) e bagnare con il vino bianco. Lasciare cuocere un paio di minuti e poi aggiungere sale, peperoncino piccante (senza esagerare per non coprire il sapore degli scampi) e prezzemolo tritato. Lasciar cuocere per un quarto d'ora circa e poi spegnere. Intanto cuocere le linguine in abbondante acqua salata e scolarle un pò al dente. Versare le linguine nel sugo di scampi (ovviamente dopo aver raccolto in una coppa gli scampi e aver tolto l'aglio dal sugo) e lasciar insaporire per un paio di minuti. La pasta deve assorbire completamente il sapore del sugo e impiattando, il sugo deve risultare come una cremina leggera.
Lascio parlare le foto, che certo renderanno meglio di me l'idea di quanto questo piatto sia gustoso.

N.B.: Mia madre quando puliva gli scampi non toglieva il carapace poichè sosteneva che il sapore degli scampi era tutto lì, ma se si desidera toglierlo, per recuperare eventualmente il sapore in essi contenuto si può preparare un fumetto a parte solo con i carapace degli scampi e poi aggiungerlo al restante sugo, il sapore ne guadagnerà sicuramente.



Ora il mio menù per le feste è completo!

martedì 29 novembre 2011

Mini quiche lorraine

Adoro queste mini quiche lorraine. Sono così buone che ho cominciato a mangiarle che erano ancora calde (anzi diciamo pure bollenti!) e quando finalmente erano della giusta temperatura, ne era rimasta ormai una sola.
Si è verificata una scena tipo... di chi è l'ultimo mon cheri? Alla fine della battaglia per l'ultima quiche lorraine l'ho spuntata io e ne sono felice, strapiena ma felice!

Ingredienti:
1 rotolo di pasta brisèe
70gr di pancetta affumicata a dadini
1 uovo e 1 tuorlo
2dl di panna
emmenthaler grattugiato 4 cucchiai circa
burro per lo stampo
sale e pepe

Procedimento:
Rosolare la pancetta in padella per un paio di minuti e scolarla su carta ssorbente. Imburrare una teglia per muffin con 6 pozzetti. Ritagliare dalla brisèe 6 dischi e rivestire le vaschette.
Sbattere l'uovo e il tuorlo con metà dell'emmenthal e la panna. Salare e pepare. Riempire le quiche con la pancetta e la crema di formaggio. Ricavare delle strisce dai ritagli di pasta, incrociarle su ogni quiche (a mò di crostata) e ultimare con l'emmenthal rimasto. Infornare a 180° per 20 minuti circa o comunque fino a quando avranno preso un bel colore dorato.



Con questa ricetta partecipo al contest:

Frittatina di zucchine sciuè sciuè

Nel post precedente avevo già detto di come mi erano avanzate 4 zucchine, dopo che con le altre 3 avevo preparato il risotto alle zucchine. Con queste 4 zucchine ho pensato di completare il pranzo con una bella frittatina di zucchine, che ho definito sciuè sciuè in quanto facile e velocissima da preparare.
Anche in questo caso ho tagliato in due le zucchine ed ho tolto la parte centrale con i semini. Le ho tagliate a rondelle e le ho soffritte in padella, salate e pepate (finora il procedimento è lo stesso del post precedente).
Quando le zucchine si sono ben dorate, ho sbattuto in una ciotola 3 uova e una manciata di parmigiano, vi ho aggiunto le zucchine ancora calde e poi ho versato il tutto in una padella antiaderente con un pò d'olio al suo interno. A metà cottura ho rigirato la frittata e poi l'ho messa in un piatto di portata.
Sono andata a fare la spesa e quando sono tornata metà era sparita.
Ho tagliato l'altra metà a triangoli e... eccola qua: bella, buona e facilissima!

Risotto di zucchine

Cosa fare se ci si sveglia al mattino, ci si guarda intorno chiedendosi "cosa cucino oggi?" e lo sguardo cade sul cestino della frutta dove ci sono 7 zucchine?
Naturalmente un risotto con le zucchine!
Ma se per il risotto ne servono solo 3 (perchè siamo solo in due a mangiare), le altre 4 restano nel cestino? Ma no, si fa una bella frittata di zucchine! Ma la ricetta della frittata di zucchine sarà la protagonista del prossimo post, non di questo. Ora il protagonista è il "risotto di zucchine".

Ingredienti:
3 zucchine (piccole)
160gr di riso per risotti
10gr di burro
parmigiano
brodo vegetale
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.

Procedimento:
Per prima cosa ho tagliato in due le zucchine, ho tolto un pò di polpa centrale (questa operazione risulta ancora più semplice se le zucchine si tagliano in quattro) e poi ho tagliato ciascuna metà a rondelle.
Versare abbondante olio in una padella antiaderente, circa 30gr (le zucchine come le melanzane assorbono meno olio se nella padella ce olio in abbondanza) e soffriggere le zucchine per qualche minuto salandole e pepandole a piacere. Quando saranno cotte raccoglierle con un mestolo forato, così da non raccogliere anche l'olio e lasciarle riposare. Intanto preparare il risotto.
In una pentola dal fondo alto, mettere a tostare per un minuto circa il riso con un pò di olio evo (per i risotti con le verdure è preferibile la tostatura con olio piuttosto che con il burro), dopodichè cominciare a sfumare con il brodo vegetale. Aggiungere il brodo vegetale a mestolate man mano che si asciuga. Qualche minuto prima che il riso sia cotto a puntino, riprendere le zucchine e versarle nel riso. Dopo aver portato a cottura il risotto, mantecare con 10gr di burro e a fuoco spento aggiungere del parmigiano reggiano secondo i propri gusti.
Piatto gustosissimo!

lunedì 28 novembre 2011

Marmellata di latte

Ma si può anche chiamare "Dulche de leche".
Come si può spiegare a parole la senzazione che lascia al palato questa marmellata? Come si può descrivere la perfezione dei sapori?
Questa marmellata è fantastica e sono rammaricata di non averla provata prima. 7 anni fa cominciai una raccolta che prevedeva 21 o 22 libri (ora non ricordo esattamente) di cucina. Alcuni di questi libri non li ho mai aperti, altri li ho sfogliati senza prendere spunto per nessuna ricetta e altri ancora mi hanno regalato delle ricette che sono diventate i miei cavalli di battaglia. Tra i suddetti libri ce n'è uno dedicato interamente alle marmellate e ai liquori fatti in casa, ed è proprio da quel libro che oggi ho preso la ricetta della marmellata di latte. Rispetto alla ricetta originale ho ridotto le dosi perchè non sapevo se mi sarebbe piaciuta e ora, ahimè, mi tocca rifarla perchè è troppo buona e non si può davvero restarne senza.

Ingredienti:
1/2 l di latte fresco intero
135 gr di zucchero semolato
1/2 baccello di vaniglia
1 pizzico di bicarbonato

Preparazione:
Mettere in una casseruola dal fondo spesso due cucchiai di zucchero semolato e accendere la fiamma. Cuocere fino a che lo zucchero non si sarà sciolto, diventando un caramello dorato. A questo punto aggiungere lo zucchero restante, la vaniglia e il latte e cuocere fino a che la marmellata non avrà preso consistenza (50 min circa a fuoco medio) o 1 ora e mezza a fuoco basso.
Alla fine si otterrà la consistenza del duche de leche ed anche il sapore sarà lo stesso.
Se si pensa di utilizzare questa marmellata entro qualche giorno (sarà ottima anche per guarnire una torta), si potrà conservare in un barattolo di vetro in frigo ben coperta. Se si pensa invece di conservarla, si può mettere nei barattoli (uno con la dose che ho dato), chiudere con un tappo e bollire, così da creare il sottovuoto come per una qualsiasi marmellata.
Solo a vedere la foto mi viene ancora la bava alla bocca!!!

Salame al cioccolato

Il salame al cioccolato è un dolce che mi riporta all'infanzia.
Mia madre lo preparava di tanto in tanto e mi piaceva tantissimo; ad un certo punto, però, ha smesso di farlo, senza motivo in realtà, forse solo per mancanza di tempo e con il passare del tempo lei per prima non ricordava più qual'era la ricetta da lei usata anni prima per farlo.
Non mangiavo un salame al cioccolato da quasi 30 anni, ma devo dire che questo è risultato molto buono e non l'ho trovato molto diverso di sapore da quello di mia madre, anche se so per certo che lei utilizzava cacao amaro e non cioccolato fondente nella ricetta.
Una caratteristica davvero molto importante di questo salame al cioccolato è che l'uovo al suo interno non è crudo. Mica un dettaglio da poco!

Ingredienti:
250gr di mandorle spellate
230gr di cioccolato fondente
100gr di zucchero semolato
120gr di biscotti oro saiwa (ma vanno comunque bene dei comuni biscotti secchi)
1 uovo

Procedimento:
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato con qualche cucchiaino di acqua. Unire lo zucchero e, quando sarà ben sciolto e amalgamato, aggiungere l'uovo, le mandorle tritate e i biscotti sbriciolati grossolanamente, lavorando bene il tutto, sempre sul fuoco.
Trasferire il composto su un foglio di carta da forno e dargli la forma di un salame, quindi con l'aiuto del foglio stesso, compattarlo bene. Mettere in frigo per qualche ora (o anche nel congelatore). Eliminare la carta da forno e servirlo tagliato a fette.




Con questa ricetta partecipo al contest:

Linguine con carciofi e gamberetti

L'etichetta di questa ricetta dovrebbe chiamarsi: "trucco per mangiare i carciofi".
Ebbene sì, ci sono poche cose che proprio non riesco a mangiare e una di queste sono i carciofi!
Quando prendo la pizza 4 stagioni preciso sempre: "mi raccomando, senza carciofi!".
Quindi, per mangiarli devo sempre inventarmi qualche espediente (perchè comunque so che fanno bene alla salute e non posso estrometterli totalmente dal mio regime alimentare).
Direi che questa ricetta può definirsi un ottimo espediente, perchè mi sono spazzolata il mio piatto di pasta in men che non si dica. Avevo già provato il cavolo con le cozze (presto ne posterò la ricetta!), ma mai mi sarei sognata di mangiare in modo così "vorace" i carciofi con i gamberetti.
Un matrimonio di sapori davvero unico e inimitabile!
Carciofi venite a me che voglio mangiarvi tutti!!!
Piccola riflessione: se io terrestre che non amo i carciofi sono totalmente rapita da queste linguine, come reagirebbe un alieno a cui decidessi di offrile?
Devo dire cosa penso sinceramente? Se li spazzolerebbe tutti alla velocità della luce e, quindi, da brava egoistra terrestre glieli farei solo passare sotto il naso senza poi farglieli assaggiare.
Loro (gli alieni) avranno anche tutte le tecnologie che a noi mancano, ma un buon piatto di linguine gamberi e carciofi proprio se lo sognano!

 Ingredienti per 4 persone:
320gr di linguine Garofalo
200gr di gamberetti (vanno bene anche quelli surgelati)
4 carciofi
una cipolla, una costa di sedano, una carota, uno spicchio d'aglio, una foglia di alloro
un limone
zenzero in polvere
un bicchiere di vino bianco secco
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.

PROCEDIMENTO:
Pulire la cipolla, il sedano e la carota e tagliarli a pezzi. Mettere in una casseruola le verdure tagliate, l'alloro. lo zenzero, mezzo bicchiere di vino e circa mezzo litro di acqua. Cuocere per 20/25 minuti.
Pulire i carciofi e ridurli a fettini sottili. Immergerli in una ciotola con acqua fredda acidulata con il succo del limone per evitare che anneriscano a contatto con l'aria.
Scolare i carciofi, asciugarli con un telo e farli saltare in un tegame a fuoco vivo con 4 cucchiai di olio e l'aglio sbucciato e tagliato a metà. Sfumarli con il vino rimasto e farlo evaporare, poi salare, pepare, bagnare con il brodetto, coprire e portare a cottura. Fuori dal fuoco profumare con la maggiorana tritata.
Rosolare i gamberetti per 3 minuti in un tegame con 4 cucchiai di olio e unire i carciofi con il fondo di cottura e fare insaporire per qualche istante.
Lessare le tagliatelle e tirarle via un minuto prima del tempo di cottura previsto (conservando un mestolo dell'acqua di cottura), versarle subito nel tegame con il condimento e farle saltare a fuoco vivo, bagnando con l'acqua tenuta da parte. Servire subito.
Sono davvero gustosissime!!!

Dado di carne fatto in casa

Per realizzare questa ricetta ho preso spunto dal ricettario bimby.
Avevo già provato a fare il dado di carne qualche mese fa seguendo passo passo la ricetta bimby, ma il risultato non mi aveva soddisfatto. Quando usavo il dado bimby il sapore predominante era quello del sale io, invece, volevo che il sapore del sale fosse solo di contorno agli altri sapori.
Credo oggi di essere riuscita a trovare il giusto equilibrio tra tutti i sapori e finalmente ho un dado di carne che sa di carne, carne vera, e che posso utilizzare anche per fare dei gustosi brodini alle mie bambine quando non ho tempo per preparare qualcos'altro.

Ingredienti:
500gr di macinato misto di vitello e maiale (parti magre)
300gr di sale grosso
300 gr di verdure miste (1 carota grande, 1 costa di sedano grande - o due piccole -, 1 cipolla grande)
1 rametto di rosmarino
qualche foglia di salvia
un pizzico di chiodi di garofano in polvere
4 cucchiai di vino bianco secco
1 foglia di alloro

Per il procedimento, ho seguito passo passo i consigli del ricettario bimby, e cioè:
Tritare le verdure nel boccale per 5 sec. a vel. 4. Unire il sale, la carne, il vino, l'alloro, i chiodi di garofano in polvere e cuocere per 30 min. a Varoma vel. 1.
Alla fine portare lentamente a vel. 6 per 30 sec. e successivamente omogeneizzare il tutto, portando lentamente a vel. Turbo per 1 min. (dopo ho omogeneizzato per altri 30sec.).

Ecco il risultato:

E' un pò più denso di come si presenta in foto poichè la foto è stata scattata quando era ancora caldo. E' comunque più cremoso del dado bimby tradizionale e mooolto più buono!

domenica 27 novembre 2011

Torta alle mandorle e cioccolato


Chi mi conosce sa quanto ami il cioccolato e quanto mi piaccia sperimentare dolci nuovi. Devo dire che questa torta è risultata davvero buonissima. Morbida e umida al suo interno, quasi croccante fuori, una vera delizia per i palati più golosi. Ed è anche senza glutine!!!

Ingredienti per una tortiera da 22/24cm di diametro:
200gr di mandorle
150gr di cioccolato fondente
150gr di zucchero
150gr di burro o margarina morbido/a
3 uova
1 bustina di vanillina
cacao in polvere q.b.
triangoli di cioccolato fondente q.b.
un pizzico di sale

Procedimento:
Tostare le mandorle e passarle al mixer con 100gr di zucchero. Tritare grossolanamente il cioccolato fondente e scioglierlo a bagnomaria, dopodichè lasciarlo intiepidire. Separare i tuorli dagli albumi. Lavorare il burro ammorbidito con le fruste elettriche e incorporare lo zucchero rimasto, la vanillina e le mandorle tritate. Unire, uno alla volta, i tuorli e poi il cioccolato fuso. Montare a neve ferma gli albumi con un pizzico di sale, incorporarli poco per volta al composto di cioccolato, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto. Foderare la tortiera con carta forno bagnata e strizzata, versare il composto smuovendo lo stampo perchè si distribuisca. Cuocere in forno caldo a 180° per 35 minuti circa, sformare la torta tiepida e servirla fredda, guarnendo una spolverata abbondante (a me piace così!) di cacao amaro o zucchero a velo e con dei ritagli di cioccolato.
E' davvero buonissima e può essere accompagnata da un buon bicchiere di latte per una ricca colazione. o merenda. Se si usa una teglia più piccola, ad es. 18/20cm di diametro, risulterà più alta e quindi ancora più soffice e umido il suo interno. Che dire... buon appetito!!!

Con questa ricetta partecipo al contest:

Gnocchetti sardi (o cavatelli) con funghi porcini e salsiccia


Mio marito adora oltre ogni misura i funghi porcini e siccome è risaputo che gli uomini vanno presi per la gola, io sperimento sempre nuove ricette che abbiano come ingrediente proprio i funghi porcini che lui tanto ama.
Questo piatto in realtà non è proprio insolito, perchè spesso i funghi porcini vengono associati alla salsiccia. Il tocco di originalità è dato dal cacioricotta che ho messo sopra, non grattugiato ma a scaglie. Per questo piatto possono essere usati dei cavatelli pugliesi o dei gnocchetti sardi, che li ricordano molto.
Il risultato è piaciuto moltissimo sia a lui che a me.

Ingredienti per due persone:
160gr di cavatelli o gnocchetti sardi
200gr di porcini surgelati
4 pomodori secchi sott'olio
1 salsiccia con carne tagliata a punta di coltello (120gr circa)
50ml di vino bianco secco
uno spicchio d'aglio
cacioricotta
olio evo
sale

Procedimento:
Scolare i pomodori secchi dall'olio di conservazione, asciugarli con carta assorbente e tagliarli a dadini. Sbucciare e schiacciare lo spicchio d'aglio e metterlo in una padella antiaderente con 2 cucchiai di olio evo, unire anche il trito di pomodori secchi e lasciar soffriggere per qualche secondo. A questo punto aggiungere la salsiccia, salare e proseguire la cottura a fiamma bassa, a pentola coperta, per 15 minuti, Cuocere la pasta in abbondante acqua salata e scolarla un pò al dente; metterla nella padella con il sugo e, mescolandola, saltarla per qualche istante. Servire i cavatelli cosparsi con il cacioricotta a scagliette.


Cotolette "prova del cuoco"

Premetto che ho la fortuna di avere il decoder my sky hd, la reputo una fortuna (anche se in realtà è un lusso avere sky in casa per quanto costa!) perchè mi consente di registrare i miei programmi preferiti mentre sono al lavoro. Per alcuni programmi c'è una funzione che permette di non programmarli giorno per giorno, ma una volta registrati la prima volta, il decoder si attiva ogni giorno alla stessa ora, stesso canale ovviamente, per registrare il programma selezionato. Purtroppo questa funzione non ce l'hanno ancora tutti i programmi, ma alcuni tra i miei preferiti sì! Questi programmi sono: La prova del cuoco, I menù di Benedetta, Torte e dolcetti. Ogni giorno, quindi, se non torno troppo stanca a casa, dopo che ho messo a letto le mie bimbe accendo il decoder e guardo cosa di bello ha registrato. Ed ecco che si arriva alla ricetta che sto per presentarvi. Qualche giorno fa, un nuovo maestro di cucina della "Prova del cuoco" ha presentato questa ricetta che è una variante fantasiosa e innovativa rispetto alla solita cotoletta alla milanese. Avendo tutti gli ingredienti in casa ho pensato che fosse d'obbligo provarla!

Ingredienti:
4 fettine di maiale (arista senz'osso)
tarallini all'olio pugliese sbriciolati q.b. (i miei erano misti: all'olio e rustici)
2 uova intere
farina q.b.

Le cotolette più buone che io abbia mai mangiato, ma molto sazie. Non le proporrei come secondo, ma come piatto unico... ne vale davvero la pena però!!!



mercoledì 23 novembre 2011

7 links project... anche io partecipo!

Sono stata invitata a partecipare a questo gioco che ormai sta spopolando tra i blogger italiani e mi fa piacere che Maria Assunta di Cesare, amica blogger che ho conosciuto in occasione di un contest qualche mese fa e il cui blog "La Torta di Fronte" seguo costantemente, abbia deciso di invitarmi.
Diamo il via al gioco!

Il post di cui vado fiera:
Piccola spiegazione: questa torta mi ha resa davvero molto orgogliosa perchè non era da molto che pasticciavo con la pasta di zucchero e non credevo, io per prima, che sarei riuscita a realizzarla così bella e il post che le ho dedicato è stato uno dei primi scritti quando ho inaugurato il mio blog.

Il post più utile:
Perchè la pasta di gomma, come altri prodotti che si usano nella decorazione delle torte, si reperisce difficilmente in Italia e quando la si trova costa anche molto, quindi è sempre utile riuscire a realizzarla in casa.

Il post più bello:
Non ho dubbi...
Carteddate
Perchè mi ha fatto rivivere i ricordi d'infanzia e mi ha fatto assaporare l'atmosfera natalizia.

Il post più controverso:
Perchè fino all'ultimo non sapevo se l'accostamento di sapori avrebbe funzionato... e invece è stato un successo!


Il post più popolare:
Sono andata a riguardarlo e mi sono ripromessa di modificare le foto, perchè c'è troppo disordine dietro le torte!!!


Il post che non ha ricevuto l'attenzione che meritava:
Qui esagero e ne inserisco addirittura due!
 Lascio commentare la foto e la ricchezza di particolari di questa torta.


Anche in questo caso direi che le foto parlano da sole!

Il post il cui successo mi ha stupita:
C'è senz'altro di meglio in giro!


Gioco finito!!!Chi invitare ora?
7 blogger che non abbiano già partecipato forse non riesco a trovarle, ma sicuramente una sì... Milady sei stata nominata!!!

domenica 20 novembre 2011

Bruschetta rustica

Avevo visto dal fruttivendolo dei peperoni belli sodi e cicciosi, sia quelli rossi che quelli gialli, e lunghi e affusolati quelli verdi. Ci sono tanti modi per esaltare il gusto dei peperoni, ma sicuramente danno il massimo nella classica "peperonata".
Ho preso 2 peperoni rossi, 2 peperoni gialli e 2 peperoni verdi, li ho prima abbrustoliti sul fuoco (infatti, se si guarda bene la prima foto si noterà che qualche residuo di abbrustolitura è ancora visibile sul piano cottura) e poi li ho spellati, tagliati a listarelle (ho tolto anche il filamento bianco interno), dopodichè li ho tuffati in una padella con abbondante olio caldo e due spicchi d'aglio schiacciati. Dopo qualche minuto ho aggiunto del prezzemolo tritato, sale, 6/7 pomodorini tagliati a metà e un pò di peperoncino piccante. Ho lasciato cuocere fino a quando i peperoni si sono ben cotti e ammorbiditi. Poi ho spento e... non ce l'ho fatta, ho dovuto subito assaggiare ed erano buonissimi!!!

 A questo punto ho pensato a come valorizzare al massimo questa splendida peperonata. E' facile... con una bruschetta!Ho subito messo in forno, grill acceso, qualche fetta di pane casereccio tagliata spessa un paio di cm e via.
Per completare l'opera, ho arrotolato su sè stessa un'acciuga sott'olio e l'ho posta al centro della mia bruschetta e, dopo un paio di foto di rito per il blog, l'ho divorata!!!

Con questa bruschetta vorrei partecipare a questo contest:



Bocconcini di pollo alla pizzaiola

Dietologi e nutrizionisti non fanno altro che dire di consumare carni bianche, privilegiando tra queste petto di pollo o di tacchino. Sinceramente preferisco mangiare una bella costata di maiale, o salsiccia di maiale, alla griglia, ma ahimè tutto ciò che è buonissimo, oltre a finire inesorabilmente sui fianchi, fa anche male.
Da qui nasce la mia ricerca di ricette che possano farmi apprezzare il gusto del petto di pollo, ed ecco come si arriva alla ricetta dei "bocconcini di pollo alla pizzaiola".

Ingredienti:
un petto di pollo intero
300gr circa di pelati sgocciolati
1 spicchio d'aglio
mezzo bicchiere di vino bianco secco
origano secco q.b.
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.

Procedimento:
Eliminare dal petto di pollo le eventuali parti grasse, gli ossicini e le cartilagini. Lavarlo, asciugarlo e tagliarlo a cubetti.
Scaldare 2 cucchiai di olio in una padelle e rosolarvi la carne con l'aglio schiacciato per un paio di minuti. Sgocciolarla con un mestolo forato e tanerla da parte, in una ciotola coperta con stagnola per mantenerla al caldo.
Versare nella stessa padella i pelati spezzetati, unire un filo di olio, un pò di origano (secondo i propri gusti personali) e un pizzico di sale e pepe. Cuocere la salsa per 5 minuti, mescolando, quindi unire il vino, portare a bollore e far restringere ancora.
Rimettere la carne nella padelle e proseguire la cottura, con coperchio, fino a che i bocconcini di pollo saranno ben cotti. A cottura ultimata, mescolare, regolare di sale (se ce n'è bisogno) e cospargere un altro pò di origano.

Consiglio questa ricetta a chiunque visiti il mio blog, perchè è davvero gustosissima e poi può tranquillamente rappresentare, oltre ad un ottimo secondo, anche un piatto unico.

lunedì 14 novembre 2011

Risotto alla birra

Raggiunto il primo traguardo delle 100 ricette postate, ora è il caso di darsi da fare per raggiungere il prossimo... ovvero la soglia delle 200 ricette. Ce la farò? Chissà!!! Già con la ricetta del risotto alla birra siamo a quota 101!!!

Da un pò di tempo sono alla continua ricerca di sapori nuovi, ed amando molto il riso, ho pensato di sperimentare questa ricetta, che devo dire, alla fine, mi ha decisamente conquistata.

Ingredienti per 2 persone:
200gr di riso
20gr di burro
parmigiano grattugiato q.b.
100ml circa di birra chiara
brodo di carne
1/2 cipolla
olio evo
sale e pepe q.b.

Procedimento:
Tritare la cipolla e farla rosolare in una casseruola con un filo d'olio. In un'altra casseruola tostare il riso con un cucchiaio d'olio, sfumare con la birra, aggiungere la cipolla, fatta rosolare in precedenza, e portare a cottura il risotto, aggiungendo poco per volta il brodo caldo. Regolare di sale.
Quando il riso è cotto al punto giusto, spegnere il fuoco e mantecarlo con il burro e con abbondante parmigiano grattugiato. Profumare con una macinata di pepe fresco, impiattare e servire.

Davvero molto molto gustoso!!!

Involtini di vitello saporiti

Eccola qui... è la mia centesima ricetta postata! Ho inaugurato il mio blog a fine novembre dello scorso anno e ora sono già alla centesima ricetta, il tempo sembra essere volato, ma è davvero fantastico aver raggiunto questo primo traguardo!

Ingredienti per 4 persone:
5 fettine di girello
4 fettine di prosciutto crudo +50 gr
30gr di mollica di pane raffermo
parmigiano grattugiato q.b.
vino biano per sfumare
6/7 foglie di salvia
brodo, latte, 1 tuorlo
olie evo
burro, sale e pepe

PROCEDIMENTO:
Stendere 4 fettine di vitello su una base piana, rifilarle e con gli scarti, più la fettina rimasta, fare un trito fine. Tritare finemente anche 50gr di prosciutto crudo e qualche foglia di salvia.
Raccogliere la mollica di pane, precedentemente ammollata in un pò di latte e poi strizzata, in una ciotola. Unire il trito di carne e quello di prosciutto, il parmigiano e il tuorlo. Salare, pepare e amalgamare.
Distribuire il ripieno sulle fettine di carne (tenendone da parte un pò) e arrotolarle. Avvolgere ogni involtino in una fettina di prosciutto, e fermare con uno stecchino (che prima dell'impiattamente verrà tolto), infilzando su ciascuno una foglia di salvia.
Fare fondere una noce di burro 2/3 cucchiai di olio in una padella, unire gli involtini e farli rosolare per qualche minuto. Bagnare con il vino e far sfumare. Consiglio di non mettere sale, perchè il prosciutto crudo durante la cottura acquista sapidità, ma aggiungere del pepe. Aggiungere a questo punto il ripieno tenuto da parte, coprire con il coperchio e proseguire la cottura a fuoco basso per circa 20 minuti, girando ogni tanto gli involtini. Nel caso il sugo si asciughi troppo, bagnare con un pò di brodo bollente. Trascorso il tempo. levare e servire.
Questi involtini sono davvero deliziosi e penso di rifarli quanto prima!