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lunedì 27 maggio 2013

Brioche al caffè

Qualche tempo fa ho visto fare delle brioche al caffè nel programma televisivo di Sara Papa "Pane amore & Fantasia".
Ho preso la ricetta e l'ho modificata in base alle mie esigenze (ad es. ho dimezzato le dosi e non ho usato il quantitativo di farina di farro che la ricetta prevedeva) e sono venute fuori queste deliziose brioche al caffè che a mio marito sono piaciute abbastanza.

Ingredienti per la biga:
100gr di farina manitoba Molino Chiavazza
35g di lievito madre
75g di acqua

Ingredienti per l'impasto:
225g di farina manitoba Molino Chiavazza
30g di crema al caffè Bacco (che ho usato al posto di 12g di pasta di caffè)
2g di polvere di caffè
110g di latte a temperatura ambiente
30g di uovo
1 tuorlo
75g di lievito madre
3g di sale
25g di zucchero di canna

Per lucidare:
tuorlo d'uovo, sale, latte, zucchero di canna.

Procedimento:
preparare la biga e far riposare per 12ore circa.
Mettere nella planetaria la farina, la biga, il latte, le uova, lo zucchero di canna, la crema al caffè Bacco, la polvere di caffè e cominciare ad impastare a velocità medio bassa. Quando comincia ad impastarsi (cioè dopo almeno 5 minuti) aggiungere il burro e il sale. Dopo un pò aggiungere il burro e il sale.
Quando l'impasto è pronto metterlo a lievitare finchè raddoppia di volume. Quando l'impasto è lievitato stenderlo in un rettangolo prima un pò con le mani e poi con il mattarello e tagliare l'impasto creando dei triangoli sul rettangolo steso.
Arrotolare l'impasto partendo dalla base larga fino ad arrivare alla punta per dare la forma di un cornetto e posizionare su una teglia rivestita di carta forno e far lievitare ancora per almeno mezz'ora. Quindi, spennellarle con un composto di tuorlo d'uovo, sale, latte e cospargere di zucchero di canna e infornare a 180° con una fonte di vapore in forno (io ho usato il ghiaccio sul fondo di una teglia).
Il tempo di cottura dipende dalla grandezza dei cornetti, quindi può essere variabile e bisogna regolarsi sul momento.
Quando ho cotto la prima infornata ho dimenticato di cuocere con il vapore e i cornetti sono venuti un pò più scuri e fragranti e sono quelli che vedete qui sotto.


Quelli cotti al vapore sono venuti più chiari e soffici (meglio i secondi).

Il giorno dopo si erano un pò induriti entrambi, ma scaldandoli tornano abbastanza buoni, non come il giorno della cottura, ma sono comunque mangiabili.

sabato 25 maggio 2013

Pepite di patate con pesto di pistacchi di Bronte

Amiche carissime, grazie per gli auguri di pronta guarigione che mi state inviando in tante.
In questi giorni mi sto godendo, per quanto sia possibile per una mamma di due pesti, un pò di riposo.
Da quando è venuto fuori il rash cutaneo tipico della quinta malattia sembrano essere scomparsi anche tutti gli altri sintomi che mi stavano dando il tormento: in primis mal di testa e nausea, quindi, posso dire di sentirmi meglio.
Sapevate che ieri è iniziata a Milano la terza edizione del Cake design Italian Festival?
Io ho avuto l'opportunità di seguirlo in streaming su facebook sulla pagina della DeAgostini.
In pratica, qualche giorno fa, sono stata inviata ad iscrivermi per la visione dell'evento e senza perdere tempo l'ho fatto, mi sono iscritta e ieri senza aver affrontato un viaggio per Milano, nè aver pagato l'ingresso agli stand, ho visto il workshop di Cècile Crabot e di Molly Coppini (gli altri due in programma non ce l'ho fatta a vederli per mancanza di tempo): è stato bellissimo, è stato come seguire dei corsi in diretta con la possibilità di interagire direttamente con la cake design insegnante di turno grazie all'attivazione di una chat messa a disposizione dalla DeAgostini.
Stamattina mi sono deliziata con il workshop sulla ghiaccia reale di Kristina Rado (Krikrira di Cookaround) che è stata un vero fenomeno. Nel pomeriggio volevo vedere anche quello di Ellie Sleekcakes sulla sfumatura dei fiori, ma mi sono addormentata mettendo a letto mia figlia e me lo sono perso.
Domani sarà l'ultimo giorno ed in programma ci sono due workshop, uno di Nana & Nana e l'altro di Molly Coppini, sono già curiosa di vederli.
Pare che nei prossimi giorni sarà possibile rivedere sul sito della DeAgostini tutti questi workshop, pertanto se ve li siete persi non temete, li potrete sempre rivedere.

Intanto, visto che ho poca voglia di cucinare e poco tempo, dal momento che sto praticamente divorando questi workshop, oggi ho cucinato un piatto semplice semplice ma di un gusto davvero speciale.

Ingredienti:
pepite di patate (gnocchetti)
pesto ai pistacchi di Bronte Bacco
formaggio Gran Moravia in scaglie
pistacchi tritati q.b.

Procedimento:
Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua bollente salata e con qualche cucchiaio di quest'acqua stemperare in un piatto la quantità desiderata di pesto ai pistacchi.
Quando le pepite verranno a galla scolarle e metterle nel piatto con il pesto e mescolare per qualche secondo.
Impiattare e completare con filetti o scaglie di Gran Moravia e pistacchi tritati.

Semplice, veloce e buono.
L'ideale per chi, come me, non ha voglia nè tempo per cucinare.
Baci e.... alla prossima!

giovedì 23 maggio 2013

Bavarese alle fragole

Quanto è normale secondo voi beccarsi una malattia esantematica (più comunemente conosciuta come "quinta malattia") a 40 anni quasi suonati?
Infatti, era quello che pensavo pure io: PER NIENTE!
Già da qualche giorno avvertivo i sintomi che sono di una normale influenza (dolori articolari, spossatezza esagerata, mal di testa continuo) a cui si era aggiunta una strana e persistente nausea (soprattutto mattutina) e lì è scattato pure il test di gravidanza: NEGATIVO! 
Il sintomo che mi aveva lasciato da pensare più degli altri era uno sfogo di tipo pruriginoso sulle spalle e sulla pancia: sembrava che fossi stata presa di mira da decine di zanzare assatanate più che affamate|
Ieri c'è stata la svolta: mia figlia aveva il volto completamente rosso, sembrava come se qualcuno l'avesse usata come pungiball e siccome io dovevo lavorare l'ho fatta portare dal pediatra che, come l'ha vista, ha sentenziato: si tratta della quinta malattia.
Appena mi è stata riferita la diagnosi ho chiamato il dottore e gli ho chiesto se potevo averla presa anch'io e lui mi ha detto che doveva vedermi per stabilirlo.
Tornata a casa mi leggo tutta la sintomatologia della malattia e mi ritrovo perfettamente in tutti i sintomi e poi stamattina la sorpresa: mi sono svegliata piena di puntini rossi su braccia, pancia e gambe (che brutti e quanto prudono!), allora sono andata dal dottore e mi ha detto: "eh sì, è proprio la quinta malattia!", poi ha aggiunto: "così non puoi proprio andare a lavorare, sei molto contagiosa" (Beh, questa seconda parte non è che mi sia proprio dispiaciuta!)
Finalmente tutti i miei sintomi (e soprattutto nausea e mal di testa) hanno una risposta: stavo già pensando di fare una TAC o non so che cosa perchè cominciavo a preoccuparmi.

Passiamo ora alla ricetta!
Questa bavarese l'ho vista su una rivista e per l'esattezza su "Cucina Moderna", beh, a dire il vero, quella che ho visto era più carina.
Vi riporto tutti gli ingredienti e le dosi per rifarla.
Mi è stato detto che sembra di mangiare un gustosissimo fruttolo alla fragola (chi me l'ha detto era entusiasta, quindi immagino che fosse un complimento!) 
Ingredienti:
400g di fragole
300ml di panna fresca
320ml di latte
3 uova
zucchero semolato 190g
50g di zucchero a velo S. Martino + quello per decorare
gelatina in fogli 20g (io ne ho usati 15g)

Procedimento:
sgusciare le uova separando il tuorli dagli albumi. Montare questi ultimi a neve e poi aggiungere poco alla volta 100g di zucchero semolato, continuando a montare fino a ottenere un composto lucido e gonfio.
Trasferire in una tasca con bocchetta a stella (io ho dimenticato di mettere la bocchetta ed ho tagliato la punta del sap a zig zag) e realizzare tanti ciuffetti su una teglia foderata con carta forno.
Cuocere le meringhette in forno caldo a 80° per 1 ora e mezzo. Intanto, lavorare i tuorli con lo zucchero semolato rimasto. Unire il latte e cuocere su fuoco dolcissimo, mescolando con un cucchiaio di legno, finchè la crema ne velerà il dorso (o se avete un termometro fino a 82°). Ammorbidire la gelatina in acqua a temperature ambiente, strizzarla, incorporarla alla crema e lasciare raffreeddare mescolando di tanto in tanto. Montare la panna e mescolarla con la crema. Frullare 3/4 delle fragole con lo zucchero a velo e aggiungere anche'esse al composto (io vi consiglio di filtrarle prima con un colino, così non vi ritroverete nel dolce, come è capitato a me, gli antiestetici semi della fragola).
Trasferire il tutto in uno stampo da budino bagnato e fare rassodare in frigorifero per qualche ora (io l'ho lasciato una notte intera!). Sformare la bavarese in un piatto da portata, guarnirla con le fragole rimaste a fettine, spolverizzare con un pò di zucchero a velo e completare con le meringhette.

Adesso vorrei dire alcune cose che non mi sono piaciute di questa ricetta e come secondo me si possono migliorare:
1) da nessuna parte era scritto di filtrare lo sciroppo di fragola e, quindi, avendo seguito le istruzioni alla lettera, dopo aver tenuto la bavarese capovolta per un'intera notte, i semi delle fragole si sono riversati tutti sul fondo del dolce che, una volta sformato, è diventato la cima. Brutte da vedere, vero? Quindi, il mio consiglio è quello di passare attraverso un colino a maglie fitte lo sciroppo di fragola prima di unirlo al resto del composto.
2) le meringhette appena cotte erano fantastiche e fragranti, il giorno dopo erano mollicce e le ho dovute rimettere ad asciugare in forno. Con la classica meringa all'italiana non mi è mai successo, per cui preferite la meringa italiana a questa (che mi pare sia quella francese!).
3) La gelatina, benchè fosse ben sciolta ed amalgamata all'interno della bavarese, si è concentrata, come i semi delle fragole, sul fondo dello stampo e quindi rigirandolo è diventata la parte superiore. L'effetto cromatico era molto bello perchè c'erano due rosa differenti rosa a contrasto con il rosso più acceso delle fragole, però quando camminavo con la bavarese tra le mani la gelatina sembrava ballare e questo non era altrettanto bello da vedere.

domenica 19 maggio 2013

Ciambella con yougurt e arancia


Avevo dello yogurt (del fruttolo in realtà) da consumare ed ho cominciato a sfogliare qualche rivista di cucina a mia disposizione per trovare una ricetta che mi ispirasse. Da un Sale&Pepe ho preso questa:

Ingredienti:
330g di farina 00 antigrumi Molino Chiavazza
100g di zucchero
4 uova
1 vasetto di yogurt bianco (io ho usato 3 fruttolo alla fragola da 50g ciascuno)
il succo e la scorza grattugiata di 1 arancia non trattata
2 cucchiaini di lievito S. Martino
1 bustina di vanillina (io non l'ho messa!)
170g di olio di semi di arachide
burro e farina per lo stampo
zucchero a velo S. Martino q.b.

Preparazione:
sgusciare le uova in una ciotola, unire lo zucchero e montare con le fruste elettriche fino a renderle spumose. Unire l'olio, poco per volta, continuando a lavorare fino a incorporarlo completamente.
Setacciare la farina e il lievito nell'impasto di uova, mescolando con una spatola (questa fase è fondamentale, perchè se si continua con le fruste elettriche, anche a bassa velocità, l'impasto si smonta e non si recupera più. Lo so perchè a me è successo!)
Unire il succo e la scorza d'arancia, la vanillina (che io non ho messo, ma vi sto riportando integralmente la ricetta così come l'ho trovata!), lo yogurt (che io ho sostituito con il fruttolo alla fragola), mescolare ancora per amalgamare.
Versare il composto in uno stampo a ciambella imburrato e infarinato e cuocere in forno già caldo a 180° per 50 minuti.
Sformare la ciambella, farla raffreddare e servirla cosparsa con dello zucchero a velo.

Per le foto della fetta il problema è sempre lo stesso: ho portato la ciambella da mia suocera e non ho potuto fotografarla quando è stata tagliata.
Fidatevi, era buono!

sabato 18 maggio 2013

Zucchine gratinate e anche un pò pasticciate!

Questo post in realtà si sarebbe potuto chiamare anche: Magic cooker 2... il ritorno delle verdure gratinate!
Sono rimasta così entusiasta del risultato della parmisagna che ho pensato di replicare con un'altra ricettina di verdure davvero sfiziosa, stavolta però a base di zucchine.
Con la mia mandolina Emsa ho cominciato ad affettare le zucchine tutte dello stesso spessore.

Trovate questo articolo nella sezione cutting and grating di http://www.emsa.com/
Inutile ripetervi ancora l'enorme vantaggio di ottenere un taglio perfetto e sempre uguale delle verdure, che avranno così una cottura uniforme.

Una volta terminata questa operazione ho messo in un mixer (nel mio caso specifico nel bimby) 100g circa di pane, un ciuffetto di prezzemolo, una manciata generosa di formaggio Gran Moravia (circa 60/70g), un pizzico di sale ed ho azionato per ridurre il tutto ad un pangrattato aromatizzato. Volendo si possono anche aggiungere altri aromi (tipo l'aglio), ma io ho preferito limitarmi a questi pochi ingredienti.
Io per questa ricetta ho anche tagliato a cubettini piccoli una mozzarella di circa 100g.
Ho unto leggermente il fondo della mia padella antiaderente ed ho steso sopra uno strato di zucchine crude affettate e le ho ricoperte con il pangrattato e qualche cubettino di mozzarella, poi ho continuato con un secondo strato di zucchine e altro pangrattato aromatizzato: terzo strato: zucchine, pangrattato e cubettini di mozzarella; quarto strato zucchine e pangrattato e al quinto strato ho terminato il tutto con zucchine, il rimanente pangrattato e i cubetti di mozzarella rimasti.
Ho messo la padella su una fiamma medio/alta e prima di coprire con il "coperchio magico" Magic coocker ho aggiunto mezzo bicchiere d'acqua, ho fatto cuocere per 2/3 minuti, poi ho abbassato la fiamma leggermente ed ho continuato la cottura per altri 3 minuti circa.

Ho alzato il coperchio per controllare il risultato ed è quello che vede in foto:

poi ho fatto cuocere ancora 2 minuti, ho spento ed ho lasciato il coperchio altri 5 minuti per sfruttare il calore rimasto per prolungare la cottura a fuoco spento.
La foto finale mi manca perchè dopo aver spento il fuoco e lasciato il coperchio per i restanti 5 minuti sono dovuta scappare al lavoro ed al mio ritorno mio marito si era mangiato tutto: di buono c'è che non mi ha lasciato padella e coperchio da lavare perchè dopo essersi pappato tutto li ha lavati.

P.S.: vorrei completare la recensione del Magic Cooker dicendo che è vero che utilizzando questo coperchio i prodotti congelati si possono scongelare e cuocere direttamente in padella: ho provato ieri sera con i bastoncini di merluzzo findus e si sono cotti alla perfezione. Bisogna avere solo cura di ungere un pò la padella e di posizionare la fiamma ad una densità media o medio/alta. Il tempo di cottura? 6/8 minuti, meno che in forno (che tra l'altro va anche riscaldato prima dell'uso!). Fantastico!
Vi terrò aggiornate con i miei esperimenti!

mercoledì 15 maggio 2013

La parmisagna

Conoscete questa ricetta, l'avete mai provata? No?  Beh, in effetti me la sono appena inventata!
La parmisagna è una ricetta a metà tra la parmigiana e la lasagna.
Tutto nasce per caso: qualche giorno fa guardavo il mio Magic coocker e pensavo che fosse finalmente arrivato il momento di provarlo. Insomma, se compraste una Ferrari lo fareste per tenerla sempre parcheggiata in garage?
Certo che no!
Il Magic Coocker è la Ferrari dei coperchi ed è assurdo tenerlo nel cassetto insieme agli altri non sfruttando così le sue enormi potenzialità.
Vero è che così come la Ferrari non si guida come una semplice macchina, il coperchio Magic Coocker non si usa come un normale coperchio, quindi, per sfruttarne pienamente le proprietà, mi sono prima un pò documentata.
Non è stato difficile trovare tutte le informazioni che mi necessitavano: il Magic Coocker è praticamente in ogni forum di cucina, in cui si dispensano consigli e ricette, e viene sempre super raccomandato.
Poi, ho visionato anche qualche video-ricetta sul sito ufficiale di Magic Coocker ed infine, sebbene ormai fosse tutto chiaro per me, ho dato un'occhiata anche al cd allegato che mi era stato recapitato insieme al coperchio.
Bene, tornando alla ricetta (la mia parmisagna), ho pensato di inaugurare il mio Magic Coocker con una ricetta molto laboriosa che prevede diverse fasi di cottura (grigliare le melanzane, preparare il ragù, preparare la besciamella) e un passaggio in forno.
Ora posso dirvi che, a parte la cottura della besciamella, ho fatto tutto con il Magic Coocker.
Sì, avete capito bene: ho grigliato le melanzane, cotto il ragù ed evitato il passaggio in forno utilizzando il coperchio magico.
Ora vi spiego come ho fatto!

Ingredienti

Per il ragù:
200g di carne tritata di vitello
200g di carne tritata di maiale
200g di passata di pomodoro
1 carota, 1 cipolla, 1 costina di sedano tritati
olio evo q.b.
sale

Per le melanzane grigliate:
4 melanzane affettate sottilmente
sale q.b.
un goccio d'olio

Per la besciamella:
750ml di latte
60g di farina 00
60g di burro
8g di sale grosso
noce moscata q.b.


Preparazione:
per prima cosa ho preparato la besciamella. La ricetta che ho usato, e che ormai non abbandono più, è quella di Luca Montersino. Portare ad ebollizione il latte in una pentola con il sale grosso e intanto preparare il rue in un'altra casseruola sciogliendo bene il burro e aggiungendo poi tutta insieme la farina. Il rue deve cuocere almeno 2/3 minuti e in questa fase va unita la noce moscata. Versare tutto insieme il rue nel latte in ebollizione e mescolare subito con una frusta, dapprima a fuoco vivace e poi a fiamma dolce per almeno 7/10 minuti. Appena la besciamella è pronta coprirla a filo con della pellicola e lasciarla riposare fino all'utilizzo.
Ora arriva il bello della ricetta: l'uso del coperchio magico!
Tritare sedano, carota e cipolla e metterli in una padella antiaderente con un filino d'olio, coprire con il magic coocker e lasciar cuocere per 2/3 minuti.
Nella prima foto sottostante si vede come si presenta il soffritto di verdure dopo la cottura con il magic cooker.
Aggiungere al soffritto le carni tritate (nel mio caso vitello e salsiccia), unire il vino bianco, coprire con il coperchio e lasciar andare per 4/5 minuti.
Ecco come si presenta il ragù bianco dopo la cottura con il magic cooker: in 5 minuti si ha un ragù perfettamente cotto e saporito.
Unire la passata di pomodoro, un pò di acqua, sale e coprire con il magic coocker per 15minuti (max 20).
Si otterrà un ragù ristretto gustosissimo!
La fase successiva è quella della grigliatura delle melanzane: anche queste fatte con il magic coocker.
Oleare un tovagliolo di carta e passarlo sul fondo della padella antiaderente, coprire il fondo con le melanzane affettate, coprire con il coperchio magico e dopo un minuto circa girare le melanzane per grigliarle anche sull'altro lato.
Quando tutte le melanzane saranno grigliate procedere all'assemblaggio della parmisagna.
Ho messo sul fondo della padella un cerchio di carta forno inumidita e strizzata (non era necessaria, ma ho preferito metterla) e sopra la carta forno ho cosparso una dose generosa di besciamella. Sulla besciamella ho messo le melanzane (che non sono state salate durante la grigliatura), altra besciamella, ragù e parmigiano ed ho proseguito con altre melanzane, besciamella, ragù e parmigiano fino a circa 5/6 strati e terminando appunto con il parmigiano.
Ho messo un dito d'acqua in padella ed ho coperto con il magic coocker ed ho fatto cuocere per circa 15/20 minuti.
Come la lasagna o la parmigiana, questo piatto va fatto riposare prima di essere impiattato e mangiato (anche perchè aspettando la fetta viene più regolare perchè si rassetta il tutto), ma a casa mia quando è pronto ci si mette subito a tavola e non si aspetta, quindi, la fetta che è venuta fuori è quella che vedete sotto.


Immaginate quanto sarebbe stata bella se avesse riposato un pò prima del taglio. Comunque posso dirvi che era buonissima e che in due ci siamo mangiati quella padellata che vedete in foto. Da rifare assolutamente!
Vantaggi dell'uso del magic coocker per la realizzazione di questa ricetta?
Ho soffritto senza rilasciare odori in casa, senza sporcare, ho grigliato e, soprattutto, non ho acceso il forno per una ricetta che ne prevede l'uso... vi sembra poco?

sabato 11 maggio 2013

Torta pannosa

Buondì, care amiche/ci!
Oggi vi mostro la torta che ho realizzato per il compleanno di mio marito due giorni fa.
Non ci sono foto della fetta perchè abbiamo festeggiato fuori e mi sono dimenticata a casa la macchina fotografica, però vi assicuro che anche la fetta aveva il suo perchè.
Questo è un genere di torta che non preparo molto spesso, le torte pannose sono più il genere della mia amica Licia del blog "Fragole e panna", la quale tempo fa gli aveva anche dedicato un contest, io sono più il genere da pdz, ma sapendo che mio marito e 3/4 della sua famiglia la odiano ho optato per questa.
La decorazione si vede che è di una principiante: ho montato la panna semilucida e probabilmente ci voleva una panna più soda e forse anche la bocchetta che ho utilizzato non era proprio quella adatta per questo tipo di decorazione. In compenso la torta era buonissima ed è stata tutta slurpata subito (non ne ho portata neanche una briciola indietro a casa!), ed è questa la cosa che conta.
La base è un pan di spagna al cocco, bagnato con uno sciroppo di acqua zucchero e limoncello e guarnita in due strati con un'abbondante strato di confettura extra di fragole Vis e panna montata.

Ingredienti per il pds:
200g di burro morbido
200g di zucchero+40g
4 uova
scorza grattugiata di un limone
180g di farina 00
250g di farina di cocco
250/300ml di latte
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci

Per i due strati di farcia:
confettura extra di fragole Vis q.b.

panna montata q.b.

Per la bagna:
80g di acqua
80g di zucchero
70g di limoncello

Per la decorazione:
panna montata q.b.


Preparazione:
mettere in planetaria il burro e lavorarlo velocemente con la frusta, dopodichè aggiungere lo zucchero e sbattere fino ad ottenere un composto cremoso. Aggiungere a filo a quattro tuorli (io li ho sbattuti con una forchetta in un bicchiere prima) e continuare a montare il composto. Aggiungere anche la scorza grattugiata del limone
Grattugia Emsa
e azionare brevemente le fruste.
A questo punto unire poco per volta, alternandoli, un pò di farina setacciata mescolata con il lievito e il sale e un pò di latte e amalgamare dolcemente dal basso verso l'alto con una spatola. Terminata la farina, cominciare ad aggiungere poco per volta la farina di cocco sempre alternandola con il latte. Terminata questa operazione montare a neve gli albumi con i restanti 40g di zucchero e unirli al composto di uova, burro e farina, mescolando sempre delicatamente per non smontare gli albumi.
Versare il composto in una tortiera di 22/24 cm di diametro e cuocere a 170/175° per una quarantina di minuti (fare la prova stecchino al termine). Quando lo stecchino uscirà asciutto significherà che la torta è pronta, anche se questo genere di torta si mantiene abbastanza umida all'interno anche se è cotta perfettamente.
Quando il pds si è raffreddato, l'ho tagliato in 3 dischi ed ho cominciato a comporre la torta.
Ho inzuppato il primo cerchio di pds con bagna al limoncello (preparata facendo uno sciroppo di acqua e zucchero sul fuoco e aggiungendo il liquore una volta che si è freddato), l'ho guarnito con uno strato abbondante di confettura extra di fragole Vis e ricoperto con panna. Ho proceduto per il secondo disco allo stesso modo e infine ho coperto con il terzo disco di pds, che ho inzuppato e ricoperto con la decorazioni alla panna.
Non sarà bellissima, ma in compenso era buonissima!

Ora vorrei parlarvi un attimo di questo prodotto che trovate nella sezione "Cutting and grating" del sito dell'azienda leader nel settore dei casalinghi "Emsa".
Questa grattugia, di cui mi sono avvalsa per grattugiare il limone presente nella mia ricetta, è una grattugia multiuso, cioè: grattugia con due differenti misure di fori, affetta e può essere utilizzata per riporre ciò che abbiamo affettato o grattugiato in frigo, poichè dotata di contentitore salva freschezza. 
Per un utilizzo sicuro della grattugia nella scatola troverete anche un'apposita pinzetta che vi consentirà di affettare le vostre patate (o qualsiasi altra cosa affettiate) senza affettarvi le dita. Sì, perchè le lame di questo cutter sono davvero molto affilate!
Per quanto riguarda l'uso che ne ho fatto io in questa circostanza, posso dirvi che per la prima volta ho trovato una grattugia che, se usata per gli agrumi, non fa sprechi. Mi spiego meglio: avete mai notato che se grattugiate un limone tutta la buccia e gli oli essenziali della stessa rimangono intrappolati nei suoi fori?
Con questa grattugia non è successo niente del genere: la scorza del limone scivolava nel contenitore sotto lasciando la grattugia completamente pulita e così non ho dovuto sprecare niente della mia preziosa buccia


giovedì 2 maggio 2013

Cappellacci al tartufo con salsa tartufata

Ecco un'altra ricetta facile facile e buonissima: "cappellacci al tartufo con crema al tartufo bianco".
Sono sufficienti pochissimi ingredienti e 10 minuti per realizzare questa ricetta gustosissima.

Ingredienti per 2 persone:
1 confezione di cappellacci al tartufo Emma Giordani

2 cucchiai di olio evo
100ml di panna da cucina
2/3 cucchiai di salsa tartufata
parmigiano grattugiato q.b.

Procedimento:
per prima cosa lessare in acqua bollente salata i cappellacci al tartufo Emma Giordani.
In una padella antiaderente scaldare un pò l'olio, aggiungere la panna da cucina e lasciarla cuocere per un minuto circa, quindi aggiungere la crema al tartufo bianco e un po di acqua di cottura della pasta e lasciar cuocere brevemente (una trentina di secondi).
Scolare i cappellacci e saltarli direttamente nel condimento a base di panna e la salsa tartufata.
Spegnere il fuoco, aggiungere parmigiano reggiano a piacere e servire.
Buonissimo!

mercoledì 1 maggio 2013

Saccottini al prosciutto crudo con carciofi

E' da un pò di tempo che prediligo le ricette semplici e veloci, un pò perché ho davvero i minuti contati e un pò perché spesso sono proprio i piatti più semplici anche quelli più gustosi.

Ingredienti per 2/3 persone:
1 confezione di saccottini al prosciutto crudo Emma Giordani

4/5 cuori di carciofo affettati sottilmente
una fettina di prosciutto crudo spessa qualche millimetro (io ho usato dei fondi di prosciutto crudo)
olio evo q.b.
1 spicchio d'aglio 
sale e pepe q.b.

Procedimento:
tagliare a listarelle sottili il prosciutto crudo.
Far imbiondire uno spicchio d'aglio in una padella antiaderente con un filo d'olio e una volta imbiondito aggiungere i carciofi affettati e condirli con un pizzico (ma proprio un pizzico) di sale e un pò di pepe e farli rosolare per un minuto circa, quindi aggiungere il prosciutto tagliato a listarelle e far rosolare bene il tutto ancora per un paio di minuti circa (anche 3). 
Cuocere, intanto, in acqua bollente salata i saccottini.
Prelevare dalla padella l'aglio e buttarlo via e mettere metà condimento di prosciutto e carciofi nel bicchiere del mixer ad immersione e frullare con un pò di acqua di cottura dei saccottini.
Una volta cotti, saltare in padella i saccottini con il restante condimento per una trentina di secondi.
Per impiattare, mettere sul fondo un pò di questa crema (che comunque non risulterà liscia) di prosciutto e carciofi, adagiarci sopra i saccottini con il loro condimento e guarnire con altra crema messa qua e là sui saccottini con un cucchiaio e gustare questo piatto in tutta la sua bontà!


Buon appetito!