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martedì 8 novembre 2011

Carteddate per contest natalizio

Navigando in rete mi sono imbattuta per caso in questo contest indetto dal blog "Pecorella di Marzapane" in collaborazione con "Scelte di Gusto":

Mi ha molto incuriosito e quindi ho deciso di leggerne il regolamento. Io adoro da sempre il Natale, forse perchè da piccola mi era stato inculcato il mito di Babbo Natale che portava doni ai bambini buoni, o forse perchè, nel periodo scolastico, rappresentava una lunga pausa dai libri.
Solo più tardi mi sono resa conto che il Natale è la festa per eccellenza non per i doni o per le vacanze, ma perchè in quel giorno si celebra la nascita di Gesù.
A casa mia il Natale è sempre stato vissuto, come da tradizione, come una festa da passare in famiglia.
Mia madre, la colonna portante della mia famiglia, ci ha abituati a dei rituali natalizi che partivano molti giorni prima del Natale.
Nel mio paese d'origine in provincia di Taranto, da sempre, che io ricordi, il giorno di Santa Cecilia (il 22 novembre) comincia a respirarsi l'atmosfera natalizia.
La mattina di S. Cecilia, molto presto, si comincia ad impastare perchè poi bisognerà friggere le "pettole" e già da quel giorno si può cominciare ad addobbare l'albero di Natale.
La tradizione di casa mia prevede, ma sostanzialmente è anche la tradizione del mio paese, che ogni vigilia si preparino le stesse cose: la focaccia ripiena di cipolle, acciughe e olive e la focaccia tradizionale pugliese e in più la vigilia di Natale si cucina, a pranzo, anche il baccalà con la tagliatella riccia.
Per mia madre le vigilie erano: il 07 dicembre (vigilia dell'Immacolata), il 24 dicembre (vigilia di Natale), 31 dicembre (vigilia di Capodanno).
L'8 dicembre, giorno dell'Immacolata, era destinato al pranzo in famiglia e alla pettolata serale; anche il 13 dicembre (S.Lucia), erano d'obbligo le pettole.
Il 16 dicembre di ogni anno comincia la Novena (mancano 9 giorni a Natale), ed è tempo di pensare seriamente a preparare i dolci della tradizione natalizia del nostro paese. Quindi dal 16 dicembre in poi mia madre cominciava a far tremare la cucina con impasti e infornate continui che si concludevano solo 3/4 giorni prima di Natale. Non potevano mai mancare a casa mia:
1) le carteddate (li scartagghiet come le chiamiamo noi in dialetto), che sono dei dolci tipici pugliesi guarniti con miele millefiori o miele di fichi (mel cujtt); questi dolci di preparano e si mangiano nel periodo natalizio;
2) gli amaretti, che mia madre produceva in quantità industriali (ed erano davvero inimitabili nel loro sapore);
3) i fiorentini (che sono una versione di mia madre dei cantucci, ma sono più morbidi e contengono anche pezzi di cioccolata e a casa mia andavano a ruba);
4) paste a base di mandorle (i più li chiamano "petit fours").
Come dicevo, mia madre produceva queste varietà di dolci in quantità industriali, ma mai, che io ricordi, sono andati buttati via perchè c'era sempre qualcuno pronto a mangiarli.
Tutto questo preambolo, forse noioso, per dire che questo Natale (il primo in cui mia madre non c'è), vorrei portare avanti io questa tradizione preparando alcuni dei dolci che erano dei veri must dei miei Natali passati.
Il dolce più tipico e caratteristico di tutti, perchè rappresenta anche le mie origini pugliesi, è rappresentato dalle carteddate, per cui mi sono ripromessa di prepararle (seguendo rigorosamente la ricetta di mamma) e nel contempo, trattandosi di una ricetta natalizia, vorrei con le carteddate partecipare al contest:

Ingredienti:
1 kg di farina
180gr di olio e.v.o.
100gr di zucchero
la buccia grattugiata di un limone+ la buccia di un altro limone
1 bustina di cannella in polvere
1 bustina di chiodi di garofano in polvere
1 pizzico di sale
7 foglie di lauro (alloro secco)
acqua q.b.
1,5 kg di miele millefiori o miele di fichi
olio e.v.o. per friggere

Procedimento:
Disporre a fontana su un ripiano in legno (o marmo) la farina setacciata e fare un buco al centro, in cui si inserirà lo zucchero e il pizzico di sale e mescolare. In un pentolino scaldare l'olio con il lauro e la scorza di limone, l'olio deve diventare molto caldo ma non deve friggere. Quando l'olio si sarà intiepidito, filtrarlo e unirlo alla miscela di farina, zucchero e sale, insieme alla cannella, ai fiori di garofano, la scorza grattugiata del limone e cominciare ad impastare. Aiutarsi con dell'acqua per raggiungere la giusta consistenza dell'impasto (l'impasto infatti deve risultare abbastanza sodo, ma allo stesso tempo lavorabile). Quando il panetto è pronto, metterlo a riposare, coperto, per almeno una mezz'ora. Dopo il riposo, riprendere l'impasto e staccare dallo stesso piccoli pezzi per volta, che verranno lavorati con la macchina della pasta (l'imperia o l'atlas per intenderci). Ripassare la sfoglia più volte, ripiegandola su se stessa partendo dallo spessore maggiore, fino ad arrivare a fare una sfoglia sottile e lunga (spessore 1) che poi verrà rifilata con la rotella tagliapasta e tagliata in lunghezza in più strisce, che poi verranno arrotolate su sè stesse quasi a formare un fiore. Quando tutte le cartellate sono pronte si può procedere con la frittura. Le cartellate devono essere passate in abbondante olio bollente per pochi secondi (15/20 circa) e poi vanno messe a scolare l'olio in eccesso. L'ultima fase della preparazione delle carteddate sta nello sciogliere il miele sul fuoco; in questo miele saranno poi letteralmente tuffate le cartellate e poi disposte in un contenitore con chiusura ermetica (dove le carteddate potranno essere conservate anche per un paio di mesi). La versione più tradizionale prevede che, anzichè di miele classico, le carteddate siano ricoperte di miele di fichi (prodotto ancora a mano e con un procedimento lunghissimo, ecco perchè arriva a costare anche 20Euro al Kg) e nella mia preparazione ho utilizzato proprio quest'ultimo.
Ecco alcune foto delle mie prime carteddate:











5 commenti:

  1. Ciao Muffins, intanto piacere di conoscerti. Vedo che sei novellina in questo bellissimo mondo del foodblogger ed allora ti dò il mio benvenuto e ti sostengo volentieri aggiungendomi ai tuoi lettori fissi!

    Grazie per la partecipazione al mio contest, accolgo la tua ricetta con vero piacere :)

    Ho letto che il natale è un momento speciale per te e la tua famiglia, condivido questa passione per la festività più dolce ( a mio parere) dell'anno.

    Hai effettuato la registrazione a scelte di gusto per cui sei in gara ^_^
    l'unica cortesia che ti chiedo, se puoi inserire sul banner del contest il link al mio post (sul mio blog) così da consentire ai tuoi lettori di arrivare direttamente da me a leggere il regolamento.

    Tiziana

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  2. Grazie Tiziana, sei stata gentilissima ad aggiungerti ai miei lettori fissi e grazie anche per aver accettato la mia ricetta per il tuo contest, che trovo davvero bellissimo. Ho già effettuato la correzione che mi hai chiesto, quindi, credo che ora sia tutto a posto. Ciao!

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  3. Ciao Muffins....
    Che dire.... ho letto il tuo post sul Natale con un groppo alla gola... perchè sembrava scritto più o meno da me... si, ok, magari cambiano un pò le ricette e le tradizioni... ma anche io trovo che il Natale sia una Festa davvero eccezionale... e non per il lato consumistico eh! Ma perchè il Natale è la festa della Famiglia... Famiglia intesa su larga scala... tutti quelli con cui entri in contatto a Natale li senti parte della tua famiglia... per me almeno il più delle volte è cosi!
    Mi registro tra i tuoi lettori.... mi piace davvero il tuo blog!
    PS: mi ha incuriosito il tuo nome... hihihihi... proprio ieri in un altro Blog dicevo che i Muffin mi terrorizzano, non riesco a farli! AHAHAHAH

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  4. Grazia Lu.C.I.A., anche il tuo nome è abbastanza particolare con tutti questi punti :)!!! Ti ringrazio tantissimo per esserti iscritta tra i miei lettori e, credimi, mi fa davvero piacere che sia il mio post sul Natale che il mio blog ti siano piaciuti. E' bello sapere che ci sono altre persone che come me amano tanto il Natale per quello che è il suo vero significato. Spero che tornerai presto a farmi visita!! Ciao

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  5. Non vedo l'ora che arrivi Natale così ne preparo un po'..sono buonissimi!

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