Lo ammetto, non sono brava a fare delle belle foto come alcune food blogger, le quali sembrano aver fatto appena uscire i loro piatti da una rivista di cucina, ma vi mostro sempre con orgoglio quello che realizzo con grande passione.
Qualche giorno fa, presa dall'ansia del
"cosa cucino oggi?, mi sono ricordata di avere un vasetto di tonno, sì, proprio un vasetto di vetro e non la solita scatoletta.
Il vantaggio del tonno sotto vetro è che si possono mangiare dei filetti di tonno più grossi e carnosi, meno intrisi di olio e, soprattutto, più gustosi. Certo, il tonno sotto vetro costa di più della classica scatoletta, ma di tanto in tanto ci si può anche permettere qualche lusso, no?
Preso il barattolino, l'ho aperto e si è subito sprigionato un profumo di tonno buonissimo. Potevo mangiarmelo da sola, infilzandolo con la forchetta (cosa che non avrei disdegnato!), ma si sarebbe riproposto il quesito "
cosa cucino oggi?", allora ho dovuto vincere la tentazione di mangiarmi tutto il tonno da sola ed ho optato per una pasta con il tonno.
Ho proceduto in questo modo: in una padella antiaderente ho messo un pò di olio di oliva e parte dell'olio di oliva del tonno (in tutto circa30/40gr), ci ho rosolato dentro un cipollotto tagliato a rondelline finissime e un cucchiaio circa di capperi dissalati. Quando la cipolla ha cominciato a rosolare per bene, ho sfumato con mezzo bicchiere di vino bianco. Non appena il vino è evaporato ho inserito nella padella due filetti di acciuga sott'olio e una quindicina di pomodorini tagliati a metà (non li ho nè spellati nè privati dei semi). Ho aggiunto anche del prezzemolo spezzettato con le mani e un pizzico, ma proprio un pizzico di pepe. Ho lasciato cuocere il sugo per 5/6 minuti (ma vanno bene anche 10 minuti se si desidera un pomodoro più cotto) ed infine ho aggiunto l'ingrediente principe della ricetta: i filetti di tonno spezzettati (150/200gr circa), ho lasciato cuocere per altri 2/3 minuti, dopodichè ho spento.
N.B.: sconsiglio vivamente l'uso del sale in questa ricetta, perchè il sugo ha già la giusta sapidità.
Un sapore fantastico! Il sugo ha rischiato di non arrivare a tavola.
Questa è una foto del sugo a cottura quasi ultimata (infatti si vede anche il fumo che si alza dalla padella).
Infine, ho lessato degli spaghetti (ma va bene qualsiasi formato di pasta che assorba bene i sughi) in acqua bollente salata e li ho scolati un pò al dente direttamente nella padella, ho riacceso il fuoco e fatto insaporire il tutto ancora per un paio di minuti. Ecco il piatto finito:
Come dicevo all'inizio del post, non sono molto brava con le foto e non so se sono riuscita a valorizzare la bontà di questo piatto, ma vi garantisco che era davvero speciale.