L'anno scorso ho realizzato questa tortina dopo averla vista alla prova del cuoco. Mi era piaciuta tantissimo e appena reperiti tutti gli ingredienti l'ho fatta.
Ingredienti:
3 uova
150gr di zucchero
200 gr di farina
80 gr di acqua
100gr di olio
lievito per dolci
cacao amaro
coloranti alimentari
Rispetto alla ricetta originale, che è quella che ho appena riportato io ho apportato alcune modifiche. Insomma non è possibile mettere dell'acqua in un dolce, almeno per me è inammissibile, per cui ho pensato di mettere la stessa quantità di latte. Aprendo il frigo però ho visto che avevo uno yogurt alla vaniglia che mi diceva "usa me usa me" per cui ho usato lo yogurt al posto dell'acqua. Ovviamente ho usato il vasetto intero e non 80gr. L'olio l'ho sostituito con la stessa quantità di burro fuso. Piccola aggiunta alla ricetta, un pizzichino di sale che secondo me ci voleva proprio.
Si procede in questo modo. Si montano a neve gli albumi con 60gr di zucchero (e un pizzichino di sale per chi volesse provare la mia variante). Successivamente si sbattono i tuorli con il restante zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e chiaro al quale vanno poi aggiunti l'acqua (nel mio caso lo yogurt) e l'olio (ovvero il burro fuso ma freddo). Aggiungere infine la farina setacciata unitamente al lievito per dolci. Dividere il composto in quattro parti a cui vanno aggiunti 4 colori diversi. Io ho usato il verde, l'arancio ed il giallo in gel della Wilton. Ne ho usato una punta di cucchiaino, ma devo dire che sono talmente concentrati che se ne poteva usare anche meno per ottenere un risultato eccellente ugualmente. Il quarto colore, cioè il marrone, l'ho ottenuto miscelando il cacao amaro con un pò d'acqua (sono andata ad occhio) fino ad ottenere una cremina densa.
A questo punto si prende una cucchiaiata di ciascun colore e si mette nello stampo cercando di sovrappore un colore all'altro. Si inforna per 30min a 180° gradi ed il risultato è quello che vedete sotto in foto. Una volta sfornato l'ho ricoperto di zucchero a velo vanigliato. Purtroppo non ho potuto fare foto del procedimento ma solo del risultato. Vi assicuro che è un dolce assolutamente fantastico, gustoso, bello da vedere e sofficissimo.
Buon appetito!
martedì 30 novembre 2010
Succo di frutta alla pesca
La mia bimba è ghiotta di succo di frutta e ogni giorno si beve almeno 2/3 bottigliette di succo di frutta da 125ml di quelle in commercio. Siccome tanti anni fa provai a fare il succo di frutta con della frutta in eccesso che avevo in casa ho voluto ripetere l'esperimento, stavolta però al solo scopo di far bere alla mia bambina qualcosa di genuino e che contenga davvero frutta. Dall'orticello di mio suocero abbiamo ricavato una busta di pesche piccole, talmente piccole che sembravano albicocche, le ho pulite tagliate e messe in una pentola capiente ricoperte a filo con acqua (ho usato quella di rubinetto) e ho calcolato due cucchiaini di zucchero ogni 3 pesche. Erano una quarantina di peschine (ad occhio lo zucchero non sarà stato più di 150gr). Ho fatto cuocere un quarto d'ora circa e poi ho frullato il tutto. Credetemi un sapore straordinario!!!! Il sapore è quello del succo di frutta che si compra solo che è pù denso e chiaramente più genuino. Mia figlia ieri ne ha bevuto mezzo litro, quindi lo preferisce al succo di frutta comprato. Unico accorgimento. Se volete che le pesche mantengano il loro colore le dovete frullare dopo cotte se le frullate prima di cuocerle avranno un colore più scuro anche se il sapore resterà inalterato. Se fate piccoli quantitativi di pesche (ad es. 1l o 2l di succo) potete conservarlo in frigo per qualche giorno. Se fate grossi quantitativi per cui non riuscite a consumare il tutto in pochi giorni vi conviene sterilizzare le bottiglie, così il succo si manterrà per molti mesi.
L'ultima foto indica come si devono presentare le pesche a fine cottura. Non ho la foto finale perchè quando il succo era pronto c'era già chi se lo stava bevendo. Mi sono venuti circa 2l di succo con quel quantitativo che vedete in foto. Spero di non avervi annoiato e di aver postato una ricetta utile a qualcuno.
Anche questa ricettina era stata postata prima in cookaround ed ora l'ho recuperata per il mio blog, in fondo si tratta di una mia ricetta. Buon appetito!
L'ultima foto indica come si devono presentare le pesche a fine cottura. Non ho la foto finale perchè quando il succo era pronto c'era già chi se lo stava bevendo. Mi sono venuti circa 2l di succo con quel quantitativo che vedete in foto. Spero di non avervi annoiato e di aver postato una ricetta utile a qualcuno.
Anche questa ricettina era stata postata prima in cookaround ed ora l'ho recuperata per il mio blog, in fondo si tratta di una mia ricetta. Buon appetito!
Torta cuore per il mio amore
Questo è almeno il titolo che ho dato a questa torta quando l'ho pubblicata l'anno scorso su cookaround, Torta cuore per il mio amore.
E' la prima torta che ho ricoperto con MMF, devo dire che da quando ho scoperto questa tecnica decorare torte non è più un problema per me.
Sono stata abbastanza soddisfatta del risultato, del resto non ero ancora esperta in materia.
Il pan di spagna è fatto con 4 uova, 175 gr di farina, 175 gr di zucchero, 60 gr di burro fuso e poi raffreddato e una bustina di lievito per dolci (anche se il lievito per questo pds può anche non essere usato). La bagna è di acqua, zucchero e cointreau. Il ripieno è di panna e crema rocher. Devo dire che era buonissimo ed è andato a ruba. Lo stampo a cuore è in silicone.
Ho inserito qualche foto in più per mostrarvi anche nei particolari alcuni dettagli della torta (peccato che si veda anche nel dettaglio il disordine lasciato nella mia cucina!!!!!)
E' la prima torta che ho ricoperto con MMF, devo dire che da quando ho scoperto questa tecnica decorare torte non è più un problema per me.
Sono stata abbastanza soddisfatta del risultato, del resto non ero ancora esperta in materia.
Il pan di spagna è fatto con 4 uova, 175 gr di farina, 175 gr di zucchero, 60 gr di burro fuso e poi raffreddato e una bustina di lievito per dolci (anche se il lievito per questo pds può anche non essere usato). La bagna è di acqua, zucchero e cointreau. Il ripieno è di panna e crema rocher. Devo dire che era buonissimo ed è andato a ruba. Lo stampo a cuore è in silicone.
Ho inserito qualche foto in più per mostrarvi anche nei particolari alcuni dettagli della torta (peccato che si veda anche nel dettaglio il disordine lasciato nella mia cucina!!!!!)
Torta gelato
Per il compleanno di mio marito l'anno scorso ho fatto una bella torta gelato. Lui adora i gelati e quindi sapevo di fargli cosa gradita. Ho preparato un pds molto basso di 4 uova (teglia da 32) che ho poi diviso in due parti. ho bagnato il primo strato con latte di mandorla (fatto con pasta di mandorle artigianale) e ricoperto di gelato alla mandorla fatto con la mia fantastica gelatiera (per conferire un gusto ancora più intenso ho aggiunto 5 gocce di essenza di mandorle). Non contenta ho ricoperto di scagliette di mandorle tostate e sono passata al secondo strato. Pan di spagna con bagna al caffè. Ho diviso la torta come se avesse due diametri. Al centro ho messo il gelato al caffè e tutto intorno il gelato gusto fiordilatte. Ho ricoperto poi tutta la torta con gelato fiordilatte e iniziato a fare le guarnizioni con il sac a poche. Siccome il gelato si squagliava subito mentre decoravo ho deciso di passare alla panna. Per cui tutto lo strato superiore (tranne qualche ciuffo di fiordilatte) è fatto di panna. Era buonissima!!! Mio marito l'ha praticamente divorata e non solo lui
Non avendo ancora un blog tutto mio l'avevo pubblicata sul sito "I dolci di Chiara", http://www.dolcidichiara.it/public/forum/viewtopic.php?f=84&t=6159&start=0 insieme ad altre ricettine carine. Ora cercherò di recuperarle un pò tutte così potrò riempire il mio blog. Buon appetito!
Torta bouquet di rose gialle
Questa torta è realizzata utilizzando il MMF, marshmallow fondant, la cui ricetta è facilmente reperibile su vari siti in internet. L'anno scorso il giorno prima del compleanno di mia suocera ho pensato di fare questa torta per lei. Ho cominciato poco prima di pranzo e sono andata a letto 02.30. Credo che le sia piaciuta, beh a me è piaciuta un sacco non solo come estetica ma anche come sapore. Ne sono davvero orgogliosa!!! E' un pds da 8 uova, 250gr di farina, 250gr di zucchero, 1 bustina di lievito ed un pizzico di sale. La bagna è fatta di acqua, zucchero e strega. Dentro è farcita con due strati di camy cream (presa dal sito cookaround) riveduta e corretta. In pratica ho dovuto fare delle modifiche perchè il caldo me l'aveva fatta venire un pò liquida e quindi ho messo due cucchiai di nutella e una bustina di ciobar, ho montato il tutto e devo dire che il risultato è stato davvero soddisfacente. La copertura e le decorazioni sono in mmf.
Anche se dalle foto non si vede anche il mmf di copertura è giallo solo che si tratta di un giallo più delicato. Non so perchè nelle foto sembra bianco, è inutile dire che dal vivo l'effetto è completamente diverso e decisamente più bello. Peccato che le foto non rendano giustizia al gioco di colori!
Anche se dalle foto non si vede anche il mmf di copertura è giallo solo che si tratta di un giallo più delicato. Non so perchè nelle foto sembra bianco, è inutile dire che dal vivo l'effetto è completamente diverso e decisamente più bello. Peccato che le foto non rendano giustizia al gioco di colori!
Castello romantico (Romantic Castle)
L'Anno scorso in occasione del secondo compleanno della mia piccola principessa mi sono cimentata in questa torta che avevo visto in internet che tanto desideravo realizzare. E' stata una vera sfida a colpi di pasta di zucchero! Temevo che il risultato finale non sarebbe stato all'altezza delle mie aspettative ed invece le ha pure superate. E' venuto fuori il castello dei miei sogni, quello in cui ogni principessa vorrebbe andare a vivere... Peccato che ce lo siamo pappato! Ho sudato sette camicie (nel vero senso della parola) prima per venire a capo di come realizzarla e poi per il tempo che è stato necessario per allestirla. Le decorazioni mi hanno portato via tanto di quel tempo che avevo deciso che non l'avrei mai rifatta e invece quest'anno proprio la mia principessa me l'ha commissionata. Potevo dirle di no? Con il mio pancione al sesto mese di gravidanza ho cercato di cominciare per tempo per non ridurmi all'ultimo minuto e per non sentire troppa fatica. Alla fine ce l'ho fatta anche stavolta, anche se il risultato è stato un pò meno bello di quello dello scorso anno. Non ho foto del passo passo ma solo dei due risultati finali.
Le foto sottostanti si riferiscono, invece, alla torta castello che ho realizzato quest'anno per il terzo compleanno della mia piccolina. E' bello ma per me l'altro resta ineguagliabile.
Nella foto accanto il castello sembra storto, in realta era drittissimo è la foto che è stata scattata storta!
Prima pappa
Con questa ricettina semplice semplice, ho cominciato lo svezzamento di entrambe le mie figlie con ottimi risultati. E' una ricetta messa a punto seguendo dei consigli nutrizionali che mi aveva fornito il mio pediatra e che ha approvato al 100% quanto gliel'ho esposta.
Ingredienti:
2/3 cucchiai di crema di riso o crema di mais e tapioca o crema multicereali
1 carota
1 patata
1 cucchiaino di olio evo
1 cucchiaino di parmigiano reggiano
(se il bambino dimostra di non gradire il sapore sciapo della pappina, si può aggiungere ancora un pò di parmigiano, ma mai sale).
PROCEDIMENTO:
Far bollire per un'ora in un litro d'acqua la carota e la patata. A fine cottura il brodo ottenuto si deve essere ristretto tantissimo e deve aver assunto un leggero colore tra il giallo e l'arancione. Versare 150/200 ml di questo brodo sulla crema di riso e mescolare fino ad ottenere una pappina (la densità dipende dal gusto personale del bambino e dalla sua capacità di deglutizione) alla quale verrà aggiunto un cucchiaino di olio extravergine di oliva e 1 cucchiaino di parmigiano reggiano.
Secondo le indicazioni del mio pediatra, la prima pappa va somministrata al bambino così come indicata in ricetta per i primi 3 giorni di svezzamento.
Dal quarto giorno si può aggiungere 1/2 vasetto di omogeneizzato di carni bianche (pollo, tacchino, coniglio).
Man mano che il bambino si abitua a questo tipo di pappa, la stessa si può arricchire con altre varietà di verdure: zucchina, bietola, spinaci. Parte di queste verdure potrà anche essere frullata ed aggiunta alla minestrina. Intorno al sesto/settimo mese si può usare anche della pastina senza glutine (tempestina della plasmon o mellin) che darà un sapore più deciso rispetto alla crema di riso e regalerà una certa varietà al piatto del bambino.
Secondo lui lo svezzamento va cominciato tra il IV ed il VI mese di vita e questa pappa dovrebbe sostituire la seconda o terza poppata, comunque dovrebbe trattarsi del pranzo!
Gli ingredienti sono facilissimi da reperire e la ricetta è facilissima da realizzare:Ingredienti:
2/3 cucchiai di crema di riso o crema di mais e tapioca o crema multicereali
1 carota
1 patata
1 cucchiaino di olio evo
1 cucchiaino di parmigiano reggiano
(se il bambino dimostra di non gradire il sapore sciapo della pappina, si può aggiungere ancora un pò di parmigiano, ma mai sale).
PROCEDIMENTO:
Far bollire per un'ora in un litro d'acqua la carota e la patata. A fine cottura il brodo ottenuto si deve essere ristretto tantissimo e deve aver assunto un leggero colore tra il giallo e l'arancione. Versare 150/200 ml di questo brodo sulla crema di riso e mescolare fino ad ottenere una pappina (la densità dipende dal gusto personale del bambino e dalla sua capacità di deglutizione) alla quale verrà aggiunto un cucchiaino di olio extravergine di oliva e 1 cucchiaino di parmigiano reggiano.
Secondo le indicazioni del mio pediatra, la prima pappa va somministrata al bambino così come indicata in ricetta per i primi 3 giorni di svezzamento.
Dal quarto giorno si può aggiungere 1/2 vasetto di omogeneizzato di carni bianche (pollo, tacchino, coniglio).
CONSIGLI:
Secondo la mia esperienza non è il caso di cominciare già con 2/3 cucchiai di crema di riso perchè viene fuori un piatto davvero abbondante. Più opportuno, poi ognuno fa come ritiene più giusto, è cominciare con 1 cucchiaio di crema di riso, anche perchè così si può testare il gusto del bambino e capire se la gradisce. La mia prima figlia in tal senso non mi ha dato alcun problema, sarebbe stata capace di mangiare anche le pietre, mentre la seconda mi sputava in faccia quello che non gradiva e oggi all'età di 2 anni circa, ha già dei gusti ben definiti e mangia solo quello che dice lei.Man mano che il bambino si abitua a questo tipo di pappa, la stessa si può arricchire con altre varietà di verdure: zucchina, bietola, spinaci. Parte di queste verdure potrà anche essere frullata ed aggiunta alla minestrina. Intorno al sesto/settimo mese si può usare anche della pastina senza glutine (tempestina della plasmon o mellin) che darà un sapore più deciso rispetto alla crema di riso e regalerà una certa varietà al piatto del bambino.
lunedì 29 novembre 2010
Crema di cioccolato alla nocciola (NUTELLA)
Questa ricetta me l'ha data 6 anni fa circa una conoscente ma non l'avevo ancora mai provata... Meraviglia delle meraviglie il mese scorso sul libro allegato al mensile Alice, avente ad oggetto il cioccolato, ho trovato la stessa ricetta uguale e identica in tutto. Allora mi sono detta che era proprio arrivato il momento di testarla.
Ingredienti:
150 gr di nocciole tostate e pelate
200gr di cioccolato fondente
100gr di cioccolato al latte
100gr di zucchero
1dl di latte intero
90gr di olio di semi di arachide
1stecca di vaniglia
PREPARAZIONE:
Tritare le nocciole fino ad ottenere una pasta. Aggiungere lo zucchero e continuare a lavorare, quindi unire il cioccolato al latte e fondente a pezzi e fare andare ancora il mixer fino ad avere un composto omogeneo. Incidere la stecca di vaniglia per lungo e prelevare i semi. Aggiungere il latte, l'olio e i semi di vaniglia e continuare a frullare fino a ottenere un composto omogeneo. Cuocere a bagnomaria per 15 minuti, senza mai raggiungere il bollore, sempre mescolando con una spatola. Trasferire la crema in un barattolo e conservarla in frigorifero.
SUGGERIMENTI:
La ricetta indicata è quella originale ma, visto che si trattava di una prova, nel realizzarla ho ridotto le dosi di tutti gli ingredienti, ovviamente mantenendo la proporzione iniziale tra gli stessi. Malgrado la riduzione degli ingredienti (per rendere meglio l'idea ho utilizzato 100gr di nocciole anzichè 150gr) ho riempito un barattolino da 400gr.. Per tritare ho utilizzato il Moulinette della Moulinex che non ha gradito molto lo sforzo a cui lo stavo sottoponendo, visto che c'è da tritare molto e per periodi prolungati, ad un certo punto cominciava a sentirsi il classico odore di qualche filo che sta andando in corto. Comunque alla fine ce l'ho fatta e dopo aver tritato il tutto ho assaggiato il composto... ERA DAVVERO NUTELLA!!! A questo punto la ricetta diceva di aggiungere il latte, l'olio e i semi di vaniglia e poi di trasferire il composto sul fuoco per cuocerlo a bagnomaria per 15 minuti, e qui c'è l'intoppo. Ho seguito scrupolosamente la ricetta ed il sapore di nutella c'era fino a prima di aggiungere l'olio, dopo il sapore è cambiato notevolmente e sapeva solo di una crema di nocciola. Il sapore era comunque buono ma non come lo era prima e comunque non sapeva più di nutella. L'aggiunta dell'olio è prevista per non far solidificare in frigo la crema di nocciola, ma visto che ne cambia il sapore io consiglierei o di ridurne le dosi o di non usarlo affatto e fare affidamento sull'effetto antisolidificante del latte. Buon appetito!
Ingredienti:
150 gr di nocciole tostate e pelate
200gr di cioccolato fondente
100gr di cioccolato al latte
100gr di zucchero
1dl di latte intero
90gr di olio di semi di arachide
1stecca di vaniglia
PREPARAZIONE:
Tritare le nocciole fino ad ottenere una pasta. Aggiungere lo zucchero e continuare a lavorare, quindi unire il cioccolato al latte e fondente a pezzi e fare andare ancora il mixer fino ad avere un composto omogeneo. Incidere la stecca di vaniglia per lungo e prelevare i semi. Aggiungere il latte, l'olio e i semi di vaniglia e continuare a frullare fino a ottenere un composto omogeneo. Cuocere a bagnomaria per 15 minuti, senza mai raggiungere il bollore, sempre mescolando con una spatola. Trasferire la crema in un barattolo e conservarla in frigorifero.
SUGGERIMENTI:
La ricetta indicata è quella originale ma, visto che si trattava di una prova, nel realizzarla ho ridotto le dosi di tutti gli ingredienti, ovviamente mantenendo la proporzione iniziale tra gli stessi. Malgrado la riduzione degli ingredienti (per rendere meglio l'idea ho utilizzato 100gr di nocciole anzichè 150gr) ho riempito un barattolino da 400gr.. Per tritare ho utilizzato il Moulinette della Moulinex che non ha gradito molto lo sforzo a cui lo stavo sottoponendo, visto che c'è da tritare molto e per periodi prolungati, ad un certo punto cominciava a sentirsi il classico odore di qualche filo che sta andando in corto. Comunque alla fine ce l'ho fatta e dopo aver tritato il tutto ho assaggiato il composto... ERA DAVVERO NUTELLA!!! A questo punto la ricetta diceva di aggiungere il latte, l'olio e i semi di vaniglia e poi di trasferire il composto sul fuoco per cuocerlo a bagnomaria per 15 minuti, e qui c'è l'intoppo. Ho seguito scrupolosamente la ricetta ed il sapore di nutella c'era fino a prima di aggiungere l'olio, dopo il sapore è cambiato notevolmente e sapeva solo di una crema di nocciola. Il sapore era comunque buono ma non come lo era prima e comunque non sapeva più di nutella. L'aggiunta dell'olio è prevista per non far solidificare in frigo la crema di nocciola, ma visto che ne cambia il sapore io consiglierei o di ridurne le dosi o di non usarlo affatto e fare affidamento sull'effetto antisolidificante del latte. Buon appetito!
domenica 28 novembre 2010
Risotto ai funghi porcini
Ingredienti per 4 persone:
300gr circa di funghi porcini (vanno bene anche quelli congelati)
350gr di riso per risotti
30gr di olio extravergine di oliva
1litro di brodo caldo
mezzo bicchiere di vino bianco secco
parmigiano reggiano q.b.
20gr di burro+10gr
sale, pepe q.b.
aglio, prezzemolo (facoltativo)
PROCEDIMENTO:
Versare l'olio in una padella antiaderente e farlo riscaldare. Aggiungere l'aglio e farlo imbiondire, a questo punto aggiungere i funghi a fettine e lasciar cuocere per qualche minuto, salare e pepare secondo i propri gusti e lasciare cuocere ancora per 5 minuti. Spegnere il fuoco, togliere l'aglio e lasciare la padella con i funghi da parte.
In un'altra pentola far sciogliere il burro e aggiungere il riso che deve tostare per un paio di minuti. A questo punto sfumare con il vino bianco e lasciare che evapori completamente. Aggiungere un mestolo di brodo caldo e mescolare, man mano che il brodo si asciuga versarne dell'altro e continuare a mescolare, seguire questo procedimento fino a cottura ultimata del riso. Qualche minuto prima che il riso abbia raggiunto la cottura desiderata aggiungere a quest'ultimo i funghi con il loro eventuale brodetto. A cottura ultimata il riso deve avere una consistenza c.d. all'onda, ovvero non deve essere asciutto e deve potersi muovere liberamente nel piatto se lo si inclina. Spegnere il fuco, mantecare con 10gr di burro ed aggiungere il parmigiano (la quantità dipende dai gusti), mescolare e se piace aggiugere del prezzemolo fresco. Buon appetito!
Di seguito ho pubblicato alcune foto del procedimento e del risultato finale.
300gr circa di funghi porcini (vanno bene anche quelli congelati)
350gr di riso per risotti
30gr di olio extravergine di oliva
1litro di brodo caldo
mezzo bicchiere di vino bianco secco
parmigiano reggiano q.b.
20gr di burro+10gr
sale, pepe q.b.
aglio, prezzemolo (facoltativo)
PROCEDIMENTO:
Versare l'olio in una padella antiaderente e farlo riscaldare. Aggiungere l'aglio e farlo imbiondire, a questo punto aggiungere i funghi a fettine e lasciar cuocere per qualche minuto, salare e pepare secondo i propri gusti e lasciare cuocere ancora per 5 minuti. Spegnere il fuoco, togliere l'aglio e lasciare la padella con i funghi da parte.
In un'altra pentola far sciogliere il burro e aggiungere il riso che deve tostare per un paio di minuti. A questo punto sfumare con il vino bianco e lasciare che evapori completamente. Aggiungere un mestolo di brodo caldo e mescolare, man mano che il brodo si asciuga versarne dell'altro e continuare a mescolare, seguire questo procedimento fino a cottura ultimata del riso. Qualche minuto prima che il riso abbia raggiunto la cottura desiderata aggiungere a quest'ultimo i funghi con il loro eventuale brodetto. A cottura ultimata il riso deve avere una consistenza c.d. all'onda, ovvero non deve essere asciutto e deve potersi muovere liberamente nel piatto se lo si inclina. Spegnere il fuco, mantecare con 10gr di burro ed aggiungere il parmigiano (la quantità dipende dai gusti), mescolare e se piace aggiugere del prezzemolo fresco. Buon appetito!
Di seguito ho pubblicato alcune foto del procedimento e del risultato finale.
Gelato fiordilatte
Questo gelato è di facilissima prepazione se si possiede una gelatiera. Le dosi sono le seguenti:
200gr di latte
200gr di panna
160gr di zucchero
1 pizzico di sale
Preferibilmente deve essere usato del latte fresco intero, ma spesso faccio questo gelato con il latte parzialmente scremato e devo dire che è ugualmente ottimo. I gelatai consigliano, inoltre, di utilizzare della crema di latte, io uso da sempre la panna hoplà già zuccherata e sono soddisfattissima del risultato. Normalmente inserisco tutti gli ingredienti nel bimby e faccio andare la farfalla per un minuto, un minuto e mezzo a bassissima velocità, così gli ingredienti si amalgano e la panna si monta lievemente. Aziono la gelatiera e aspetto che il gelato raggiunga la consistenza desiderata. E' importantissimo non dimenticare di utilizzare il pizzico di sale inserito nella ricetta perchè altrimenti il gelato risulterebbe dal sapore stucchevole e molto più simile al gusto panna che al gusto fiordilatte. A casa ne mangiamo in quantità industriali nel periodo estivo ed è un'ottima ricetta base per ottenere altri gusti. Ad es. se voglio ottenere il gusto spagnola all'amarena metto un pò meno zucchero nel gelato e 1 minuto prima di spegnere la gelatiera aggiungo dello sciroppo di amarena. E' davvero slurpissima... Con questa ricetta base ho anche realizzato il gelato gusto mars, kinder bueno, stracciatella, ecc. Buon appetito!
200gr di latte
200gr di panna
160gr di zucchero
1 pizzico di sale
Preferibilmente deve essere usato del latte fresco intero, ma spesso faccio questo gelato con il latte parzialmente scremato e devo dire che è ugualmente ottimo. I gelatai consigliano, inoltre, di utilizzare della crema di latte, io uso da sempre la panna hoplà già zuccherata e sono soddisfattissima del risultato. Normalmente inserisco tutti gli ingredienti nel bimby e faccio andare la farfalla per un minuto, un minuto e mezzo a bassissima velocità, così gli ingredienti si amalgano e la panna si monta lievemente. Aziono la gelatiera e aspetto che il gelato raggiunga la consistenza desiderata. E' importantissimo non dimenticare di utilizzare il pizzico di sale inserito nella ricetta perchè altrimenti il gelato risulterebbe dal sapore stucchevole e molto più simile al gusto panna che al gusto fiordilatte. A casa ne mangiamo in quantità industriali nel periodo estivo ed è un'ottima ricetta base per ottenere altri gusti. Ad es. se voglio ottenere il gusto spagnola all'amarena metto un pò meno zucchero nel gelato e 1 minuto prima di spegnere la gelatiera aggiungo dello sciroppo di amarena. E' davvero slurpissima... Con questa ricetta base ho anche realizzato il gelato gusto mars, kinder bueno, stracciatella, ecc. Buon appetito!
Gnocchetti sardi al profumo di mare
L'ingrediente principale di questo piatto è un prodotto surgelato. In questo modo si dimostra che si possono preparare delle ottime pietanze anche quando non è possibile reperire un prodotto fresco.
Ingredienti per 2 persone:
- 200gr di gnocchetti sardi;
- 1 confezione di preparato per risotti e spaghetti surgelato (io ho usato il Panapesca ma va bene qualunque marca);
- olio extravergine di oliva q.b.;
- 1 spicchio d'aglio;
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco;
- sale q.b. o 1/2 misurino di brodo granulare;
- 4-5 pomodori;
- 1 bicchiere di acqua bollente;
- pepe e prezzemolo q.b..
PROCEDIMENTO:
Versare l'olio in una padella antiaderente (la quantità è assolutamente soggettiva), far imbiondire l'aglio ed aggiungere il preparato per risotti e spaghetti insieme alla loro acqua di conservazione. Per facilitare la cottura è necessario aver fatto prima scongelare il preparato (se si ha fretta lo si può mettere per 10 minuti nel microonde funzione scongelamento). Salare e pepare secondo il proprio gusto (in alternativa al sale si può insaporire con del brodo granulare). Si formerà nella padella un brodetto al quale si potrà aggiungere 1/2 bicchiere di vino bianco secco. Lasciare evaporare il vino e far restringere il brodetto. A questo punto aggiungere i pomodori tagliati a pezzetti insieme ad un bicchiere di acqua bollente, coprire e proseguire la cottura per qualche minuto a fuoco piuttosto vivace. Nel frattempo cuocere in acqua bollente salata i gnocchetti sardi. Quando sono cotti secondo il proprio gusto, scolare gli gnocchetti, versarli nella padella e lasciare mantecare il tutto per 30 secondi circa. A fuoco spento condire con del prezzemolo tritato e servire. Buon appetito!
Ecco le foto del passo passo.
Ingredienti per 2 persone:
- 200gr di gnocchetti sardi;
- 1 confezione di preparato per risotti e spaghetti surgelato (io ho usato il Panapesca ma va bene qualunque marca);
- olio extravergine di oliva q.b.;
- 1 spicchio d'aglio;
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco;
- sale q.b. o 1/2 misurino di brodo granulare;
- 4-5 pomodori;
- 1 bicchiere di acqua bollente;
- pepe e prezzemolo q.b..
PROCEDIMENTO:
Versare l'olio in una padella antiaderente (la quantità è assolutamente soggettiva), far imbiondire l'aglio ed aggiungere il preparato per risotti e spaghetti insieme alla loro acqua di conservazione. Per facilitare la cottura è necessario aver fatto prima scongelare il preparato (se si ha fretta lo si può mettere per 10 minuti nel microonde funzione scongelamento). Salare e pepare secondo il proprio gusto (in alternativa al sale si può insaporire con del brodo granulare). Si formerà nella padella un brodetto al quale si potrà aggiungere 1/2 bicchiere di vino bianco secco. Lasciare evaporare il vino e far restringere il brodetto. A questo punto aggiungere i pomodori tagliati a pezzetti insieme ad un bicchiere di acqua bollente, coprire e proseguire la cottura per qualche minuto a fuoco piuttosto vivace. Nel frattempo cuocere in acqua bollente salata i gnocchetti sardi. Quando sono cotti secondo il proprio gusto, scolare gli gnocchetti, versarli nella padella e lasciare mantecare il tutto per 30 secondi circa. A fuoco spento condire con del prezzemolo tritato e servire. Buon appetito!
Ecco le foto del passo passo.
Spaghetti al sugo di spada
Questa ricetta non l'ho presa da nessun manuale di cucina è una mia creazione.
Qualche anno fa cenai in un ristorante di Tropea nel quale assaggiai questo primo piatto. Mi piacque davvero molto e cercai di capire quali ingredienti contenesse per poterlo poi realizzare anche a casa. Mi è venuto al primo tentativo e da allora è uno dei primi piatti che realizzo sovente se voglio fare colpo sui miei commensali.
Ingredienti:
250gr di spaghetti;
250gr di pesce spada;
300gr di passata di pomodoro;
30gr di olio extravergine di oliva;
5 pomodori secchi sott'olio;
1/2 bicchiere di vino bianco secco;
1/2 cipolla.
PROCEDIMENTO:
Se non si trovano i pomodori secchi sott'olio ma solo al naturale, si possono mettere facilmente sott'olio in un barattolo di vetro coprendoli interamente con olio ed aggiungendo un pò di aceto.
Soffriggere nell'olio la cipolla tagliata a fettine e i pomodori secchi sott'olio. Aggiungere il pesce spada tagliato a cubetti e aggiustare di sale e pepe. Quando è tutto ben rosolato togliere gran parte dello spada e tenerlo da parte. Sfumare con il vino e appena quest'ultimo sarà evaporato aggiungere la passata di pomodoro, coprire, abbassare la fiamma e cuocere il tempo necessario ad avere un sughino semi denso (15/20 minuti circa). Un minuto prima di spegnere il sugo aggiungere il pesce spada tenuto da parte. Se il sugo si restringe troppo aggiungere un pò di acqua calda. Intanto cuocere in abbondante acqua salata gli spaghetti e tirarli fuori al dente. Aggiungerli al sugo e mantecare per un minuto sul fuoco. Spegnere il fuoco, aggiungere il prezzemolo tritato e servire.
SUGGERIMENTI:
Se non si ha la possibilità di utilizzare del pesce spada di prima qualità (io fortunatamente posso farlo) o si utilizza del pesce spada surgelato, si può insaporire la preparazione con del brodo granulare in aggiunta ad un pizzico di sale.
Qualche anno fa cenai in un ristorante di Tropea nel quale assaggiai questo primo piatto. Mi piacque davvero molto e cercai di capire quali ingredienti contenesse per poterlo poi realizzare anche a casa. Mi è venuto al primo tentativo e da allora è uno dei primi piatti che realizzo sovente se voglio fare colpo sui miei commensali.
Ingredienti:
250gr di spaghetti;
250gr di pesce spada;
300gr di passata di pomodoro;
30gr di olio extravergine di oliva;
5 pomodori secchi sott'olio;
1/2 bicchiere di vino bianco secco;
1/2 cipolla.
PROCEDIMENTO:
Se non si trovano i pomodori secchi sott'olio ma solo al naturale, si possono mettere facilmente sott'olio in un barattolo di vetro coprendoli interamente con olio ed aggiungendo un pò di aceto.
Soffriggere nell'olio la cipolla tagliata a fettine e i pomodori secchi sott'olio. Aggiungere il pesce spada tagliato a cubetti e aggiustare di sale e pepe. Quando è tutto ben rosolato togliere gran parte dello spada e tenerlo da parte. Sfumare con il vino e appena quest'ultimo sarà evaporato aggiungere la passata di pomodoro, coprire, abbassare la fiamma e cuocere il tempo necessario ad avere un sughino semi denso (15/20 minuti circa). Un minuto prima di spegnere il sugo aggiungere il pesce spada tenuto da parte. Se il sugo si restringe troppo aggiungere un pò di acqua calda. Intanto cuocere in abbondante acqua salata gli spaghetti e tirarli fuori al dente. Aggiungerli al sugo e mantecare per un minuto sul fuoco. Spegnere il fuoco, aggiungere il prezzemolo tritato e servire.
SUGGERIMENTI:
Se non si ha la possibilità di utilizzare del pesce spada di prima qualità (io fortunatamente posso farlo) o si utilizza del pesce spada surgelato, si può insaporire la preparazione con del brodo granulare in aggiunta ad un pizzico di sale.
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