Con molto piacere vi presento un nuovo dolcificante che rivoluzionerà il settore: Truvia il dolcificante naturale a zero calorie
Truvia viene distribuito in Italia dall'Eridania ed è il primo dolcificante d’origine naturale dal gusto eccellente, senza calorie. E' estratto dalla parte più pregiata della foglia di stevia, una pianta originaria del Paraguay utilizzata già da centinaia di anni dalle popolazioni indigene per le eccellenti proprietà dolcificanti.
Dedicato ai consumatori alla ricerca del piacere ma in modo naturale, Truvìa ha una forma cristallina unica, similare a quella dello zucchero tradizionale. E' la soluzione ideale per dolcificare bevande, yogurt e frutta, ma anche per preparare ottimi dolci. Truvìa, il piacere naturale a zero calorie, non ha potere calorico, non altera la glicemia e non favorisce la carie.
Truvìa è la soluzione ideale per dolcificare in modo naturale bevande calde e fredde. Può essere utilizzato negli yogurt, nelle marmellate o nelle insalate di frutta ed è un ottimo ingrediente persino nella preparazione di prodotti da forno, per dolci gustosi ma leggeri, perchè privo di calorie.
Truvìa, il piacere naturale a zero calorie è disponibile in 3 formati:
- Astuccio da 40 bustine (1,5 g cad.)
- Vasetto da 270 g (180 dosi)
- Doypack da 150 g (100 dosi)
Truvìa è l'unico dolcificante a base di stevia che mantiene la stessa formulazione e gli stessi ingredienti in tutti i suoi formati.
Quelle su riportate sono le informazioni prese direttamente dal sito ufficiale di Truvìa, ma sarà tutto vero?
Beh, visto che per mia scelta ho deciso di abolire lo zucchero, da cui ero diventata dipendente, dalla mia alimentazione circa due anni fa, sono certamente la candidata migliore per esprimere un parere in merito.
Truvìa viene indicato come un dolcificante da poter usare sia nelle bevande calde che in quelle fredde, negli yogurt, nelle marmellate (quindi non dovrebbe subire alterazioni legate alle alte temperature), nelle insalate di frutta e nei prodotti da forno.
Il mio primo esperimento ha riguardato proprio la cottura perché molti dei dolcificanti in commercio, alcuni dei quali provati da me personalmente, sono sensibili alle alte temperature e si alterano.
Prima però, avendo letto che la stevia ha un sapore simile alla liquirizia, ho voluto assaggiare qualche cristallo del dolcificante Truvìa per vedere se corrispondeva al vero. Ebbene sì, il ricordo è stato leggermente di liquirizia, ma neanche tanto, perciò non mi sono demoralizzata e sono andata avanti con il mio esperimento.
Ho cominciato con un succo di frutta alla pesca.
Ho sbucciato due pesche, le ho tagliate a pezzi e messe in un pentolino, le ho coperte a filo con dell'acqua (la quantità di acqua utilizzata influenzerà molto la riuscita della ricetta perché più acqua corrisponderà ad un succo di frutta più diluito e liquido, meno acqua ad un succo di frutta più concentrato e, quindi, denso), ed infine, ho aggiunto due cucchiaini rasi di truvìa.
Truvìa ha un potere dolcificante 3 volte superiore allo zucchero, per cui in una ricetta in cui sono previsti 100g di zucchero sarà sufficiente utilizzare 33g di Truvìa (che contiene 0 calorie contro le 400kcal dello zucchero) e, in questa ricetta in particolare (il succo di frutta alla pesca), ho sostituito 2 cucchiai di zucchero con due cucchiaini rasi di Truvia, ottenendo come risultato quello di assumere le sole calorie contenute nella pesca, le quali sono davvero irrisorie.
Truvìa ha un potere dolcificante 3 volte superiore allo zucchero, per cui in una ricetta in cui sono previsti 100g di zucchero sarà sufficiente utilizzare 33g di Truvìa (che contiene 0 calorie contro le 400kcal dello zucchero) e, in questa ricetta in particolare (il succo di frutta alla pesca), ho sostituito 2 cucchiai di zucchero con due cucchiaini rasi di Truvia, ottenendo come risultato quello di assumere le sole calorie contenute nella pesca, le quali sono davvero irrisorie.
Ho acceso il fuoco sotto il pentolino e lasciato cuocere per qualche minuto, circa 5/6 (il tempo aumenta in proporzione alla quantità di frutta che si usa).
La necessità di cuocere la frutta è di mantenerne inalterato il colore e, inoltre, il succo potrà essere conservato più a lungo (ovviamente in frigo).
Mettere il contenuto del pentolino in un mixer e frullare per bene il tutto.
Ecco, infine, il succo di frutta alla pesca preparato con Truvìa.
Il mio succo era un pò più denso di quelli in commercio perchè a me piace così, ma aggiungendo un pò di acqua in più in cottura si ottiene un succo più liquido (e la schiumetta che si vede in superficie dopo qualche minuto va via lasciando un succo di frutta liscio e vellutato).
Parliamo ora di sapore che io ho trovato ottimo: niente retrogusto di liquirizia, niente retrogusto di dolcificante, niente sapori estranei, si sentiva solo il gusto un ottimo succo di frutta alla pesca.
Dopo questo esperimento, per me più che riuscito, ho deciso di provare con un altra preparazione: il sorbetto alla pesca.
Partendo sempre dalla cottura di due pesche con acqua (stavolta ne ho messo un pò meno, circa mezzo bicchiere), ho aggiunto due cucchiaini rasi di Truvìa ed ho cotto per 5 minuti, dopodichè ho lasciato raffreddare un pò il tutto, quindi, ho frullato le pesche con la loro acqua di cottura insieme a mezzo bicchiere di latte. Ho congelato il liquido ottenuto (sarebbe molto pratico utilizzare dei contenitori per il ghiaccio) e il giorno dopo ho frullato i miei cubetti ottenendo un fantastico e cremosissimo sorbetto alla pesca.
Davvero ottimo!
I miei esperimenti con Truvìa non sono terminati e nei prossimi giorni leggerete altre ricette interessanti con il pregio di avere poche calorie.
Alla prossima!