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sabato 30 giugno 2012

Focaccia o pizza?


Da buona pugliese non posso fare a meno di apprezzare la nostra classica focaccia, condita solo con pomodorini, olio, sale e origano.
In genere la focaccia la mangio come da tradizione e mi diverto invece a condire in svariati modi la pizza, ma
questa volta mi sono divertita a farcire la mia focaccia come una pizza.
A sx si vede la versione con prosciutto cotto e mozzarella, mooolta mozzarella (la base sotto è sempre quella della focaccia classica al pomodoro). I pezzi centrali raffigurano la focaccia classica e in alto, sempre al centro, la focaccia (base classica) arricchita con provola affumicata a fette e una dadolata di gamberi saltati in padella con olio e insaporiti con sale e pepe.
Una vera goduria per il palato.

L'impasto della focaccia l'ho realizzato con:
500g di farina per pizza Rosignoli
1 bustina di lievito per pizza
325g di acqua
10g di sale

Preparazione:
sciogliere il lievito nell'acqua e poi versare a pioggia la farina, quindi cominciare ad impastare e poi aggiungere il sale. Impastare finchè l'impasto diventa liscio e metterlo in una coppa leggermente oleata, o una bulle (io uso dei contenitori tupperware), coprire e far crescere fino al raddoppio.
Quando l'impasto avrà riposato a sufficienza, distenderlo in una teglia oleata, farcire e infornare alla massima potenza, prima nella parte inferiore del forno e poi in quella superiore. I tempi di cottura dipenderanno dallo spessore della focaccia, quindi, andranno stabiliti di volta in volta.
Buon appetito!

venerdì 29 giugno 2012

Spaghettoni deliziosi ai gamberi


Adorando i crostacei ed avendo una passione sfrenata per i gamberi (che a detta della mia nutrizionista vanno assolutamente evitati perchè ricchi di grassi), mi piace sperimentare, quando posso, dei piatti che li vedano protagonisti, come il piatto che posto oggi: spaghettoni deliziosi ai gamberi.


Ingredienti per due persone (che hanno molto appetito!):

200 g di spaghettoni Verrigni
200 g di gamberi sgusciati
1 spicchio d'aglio
cipolla tritata finemente q.b.
prezzemolo tritato q.b.
noce moscata q.b.
1/2 bicchiere di vino bianco secco
una taxxina da caffè di latte
pangrattato tostato q.b.
50g di olio evo
sale e pepe q.b.

Procedimento:
Trattandosi di un sughetto la cui preparazione è molto veloce, consiglio per prima cosa di lessare gli spaghettoni in abbondante acqua salata e poi procedere con la preparazione del sugo.
Per il sugo: rosolare il trito di cipolla e l'aglio intero nei 50g di olio evo a fuoco dolce per non far bruciare il soffritto. Appena la cipolla imbiondisce, aggiungere i gamberi tagliati a dadini e lasciare insaporire a calore moderato per un paio di minuti, rigirando spesso. Sfumare con il vino bianco e proseguire la cottura per altri 3/4 minuti, quindi, salare, pepare a piacimento e grattugiare direttamente sui gamberi un pò di noce moscata. Dopo un paio di minuti ancora aggiungere all'intingolo il latte con il prezzemolo tritato. Appena il latte comincia a rapprendersi (30 secondi, un minuto al massimo), spegnere il fuoco ed eliminare l'aglio. Scolare gli spaghettoni e tuffarli nella casseruola con il sughetto di gamberi e far mantecare per 1 minuto circa, quindi impiattare cospargendo su ciascun piatto un pò di pepe nero e di pangrattato tostato.
E' un piatto che merita davvero e che vi consiglio di provare.
Buon appetito!


N.B.: io non amo molto la noce moscata, quindi non ho esagerato nell'utilizzarla, ma devo dire che in questo piatto è un ingrediente essenziale che non deve assolutamente mancare.

martedì 26 giugno 2012

Nuova collaborazione

Vi presento con estremo orgoglio una nuova collaborazione che ho avviato di recente:

1) Il salvambiente Emulsio che mi ha inviato gentilmente alcuni prodotti da provare.


Devo dire che, soprattutto negli ultimi giorni, ho fatto un larghissimo uso dei prodotti emulsio che mi sono stati gentilmente inviati dalla Sutter.
Casa mia sembrava essere stata bombardata: soprattutto la cucina negli ultimi giorni, tra torte preparate (che poi vi mostrerò con calma) e piano cottura sempre in funzione, era colma di zucchero che si appiccicava dappertutto e di residui di cibo. Per non parlare della camera da letto, reduce da una ritinteggiatura delle pareti, con conseguente caduta accidentalmente di tempera da ripulire a fine lavoro.
Che dire, oltre agli ovvi vantaggi di carattere ecologico che questi detersivi presentano, poichè consentono di ottenere con delle piccole ricariche la stessa quantità di 750ml di detersivo semplicemente aggiungendo dell'acqua alle stesse e consentendo di riciclare i flaconi di detersivo che altrimenti andrebbero buttati, nello specifico posso dirvi che la qualità del prodotto è ottima e non risente affatto della diluizione.
Io ho voluto provare prima lo sgrassatore che ho trovato un prodotto davvero eccezionale.
Basta spruzzarlo sulla superficie da trattare e, senza attendere, passandoci sopra un panno o una spugna, elimina efficacemente ogni tipo di sporco. Chi, come me, fa lavori con la pasta di zucchero sa benissimo che quando lo zucchero si secca è fastidioso da pulire e spesso dopo aver pulito, la zona trattata rimane lo stesso un pò appiccicosa. Vi posso assicurare che con questo sgrassatore la superficie torna subito pulitissima e non restano residui di zucchero, quindi niente più superficie appiccicose.
Altro aspetto notevole di questo prodotto che vale la pena di evidenziare è che non fa schiuma, pertanto è sufficiente una sola passata per togliere sporco e residui di detersivo. Mica male!
Ottimo anche il detersivo per i pavimenti che senza troppa fatica mi ha aiutata ad eliminare i residui di tempera finiti sul pavimento. Vogliamo parlare del profumo gradevole che resta in casa? Un profumo che permane anche per diverse ore.
Ora non mi resta che provare il detersivo per i vetri, ma so già, visti i precedenti, che non mi deluderà.
Non vi dico queste cose perchè la Sutter mi ha inviato i suoi prodotti e sono tenuta a farlo, non mi hanno chiesto niente di simile, ve le dico perchè dopo aver provato i prodotti Emulsio ne sono rimasta catturata e da persona entusiasta e soddisfatta vi consiglio vivamente di provarli.
Baci!

lunedì 25 giugno 2012

5 giorni al termine del contest: "Ti regalo una torta"

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Siamo ormai giunti quasi alla fine del contest: "Ti regalo una torta".
Mancano solo 5 giorni al 30 giugno, data di scadenza del contest, e sono arrivate delle torte bellissime (ben 43, anzi 49 visto che in un link ce ne sono addirittura 7).
Tra queste torte potrebbe già esserci la torta vincitrice del contest, oppure potrebbe essere tra quelle che ancora non sono state inviate.
Solo il 15 luglio lo scoprirete, quando pubblicherò la torta vincitrice.

AFFRETTATEVI.... INVIATE TUTTE LE TORTE CHE VOLETE...  E, RICORDATE, IL 30 GIUGNO E' DIETRO L'ANGOLO!

domenica 17 giugno 2012

Arrosto quasi ripieno

Nel post dell'arista al latte avevo parlato di questo pezzo di arista da 1,5kg che avevo acquistato dal mio macellaio, di cui avevo utilizzato circa una metà. L'altra metà l'ho utilizzata per la ricetta che vi propongo oggi.
Strofinare l'arista con sale e pepe, legarla con spago da cucina e rosolarla in un pò di olio e una noce di burro (ulitizzare una casseruola che contenga a misura l'arista), nel frattempo tritare al coltello: una carota, mezza cipolla grande o una piccola, una costola di sedano.
Quando l'arista è ben rosolata da tutte le parti, aggiungere il trito di carota, cipolla e sedano. Fare appassire il soffritto e prima che cominci a prendere colore, versare nella casseruola 300ml di latte caldo; coprire e far cuocere il tutto molto dolcemente per un'ora. A cottura ultimata, slegare l'arrosto, tagliarlo a fette, senza staccare del tutto le fette dalla base dell'arista e porre tra una fetta e l'altra una fettina di provola affumicata e una di prosciutto crudo. Trasferire l'arrosto in un piatto da forno, ricomporre l'intero pezzo di carne fermandolo con un lungo spiedo. Passare l'arrosto in forno a 180° per qualche minuto (giusto il tempo che si sciolga la provola).  Frullare l'intingolo rimasto nella casseruola e cospargerlo sull'arrosto prima di servire.

sabato 16 giugno 2012

Conchiglie saporite

Due domeniche fa ho avuto ospite a casa una mia carissima amica e le ho proposto come primo piatto delle conchiglie al sugo di salsiccia con panna.
Un piatto non proprio leggerissimo, devo ammetterlo, ma, in compenso, gustosissimo.

Ingredienti per 4 persone:
320g di pasta formato conchiglie Verrigni
300g di salsiccia di maiale q.b.
olio evo q.b.
1/2 cipolla affettata sottilmente
1/2 bicchiere di vino bianco secco
concentrato di pomodoro q.b.
200ml di panna da cucina
parmigiano reggiano q.b.
sale e pepe q.b.

Procedimento:
Spellare e sgranare la salsiccia e cuocerla in una padella andiaderente con un filo d'olio evo e la cipolla affettata sottilmente. Quando la salsiccia comincia a rosolare, sfumare con il vino bianco e lasciarlo evaporare, quindi, aggiungere il doppio concentrato di pomodoro (due cucchiai abbondanti circa) e aggiungere un pochino d'acqua per farlo sciogliere per bene. A questo punto salare e pepare a piacere. Dopo una decina di minuti aggiungere la panna da cucina e lasciarla cuocere per un paio di minuti, finchè non si restringe per bene. Cuocere nel frattempo la pasta in abbondante acqua salata e, dopo averla scolata, versarla direttamente nella padella e mantecarla con il sugo per un minuto. A fuoco spento aggiungere una manciata di parmigiano reggiano, mescolare e servire.
Non proprio indicato per la prova costume, ma buonissimo!

venerdì 15 giugno 2012

Paccheri estivi

Ci siamo, la tanto attesa estate è finalmente giunta. Io mi sono già regalata due giorni di mare e, tempo permettendo, domani sarà il terzo.
Dopo essere stati qualche ora sotto il sole cocente, una volta tornati a casa, si ha bisogno di mangiare cose che non risultino pesanti e che non riscaldino ulteriormente il nostro corpo già accaldato e, cosa da non sottovalutare, che si preparino anche velocemente.
Un piatto che risponde a tutti questi requisiti è quello che sto per presentarvi: "PACCHERI ESTIVI"
La ricetta è semplicissima!
Ho pelato e privato dei semi alcuni pomodori, li ho tagliati a pezzettini e cotti in padella con un filo d'olio, del basilico spezzettato e delle olive verdi (si possono usare anche quelle nere). Ho salato leggermente e lasciato cuocere per qualche minuto.
Ho cotto i paccheri in abbondante acqua salata e poi, dopo averli scolati, li ho mantecati nel sugo per un minuto. Ho tagliato a cubettini della mozzarella (per carità,usate quelle del caseificio non quelle del banco frigo del supermercato se volete un piatto che abbia carattere!), metà li ho messi sul fondo del piatto e coperti con i paccheri e il loro sugo, l'altra metà li ho cosparsi sulla pasta.
I cubetti di mozzarella sotto la pasta si sono un pò fusi a contatto con il calore sprigionato da quest'ultima, mentre i cubetti messi sopra sono rimasti intatti e questo gioco di consistenze e sapori freschi ha dato una nota in più al piatto.
Buon appetito!



giovedì 14 giugno 2012

Crema pasticcera light

E' da un anno che ho dichiarato guerra allo zucchero e non assumo nessun alimento al quale sia stato addizionato. Mi concedo in pratica solo quegli alimenti che lo contengono naturalmente come frutta (che contiene naturalmente il fruttosio) e carboidrati.
Lo so, preparo molti dolci e torte decorate con pdz, ma in realtà non li mangio e, a parte i miei assaggiatori ufficiali (mio marito e parenti in genere), stresso con mille domande chiunque li assaggi per sapere cosa ne pensa.
In verità sono fin troppo golosa, ma da quando ho deciso di non assumere zuccheri mi sento meglio e ho anche perso qualche chilo.
Non so per quanto tempo riuscirò a resistere senza assumere zuccheri, visto che, come ho già detto, sono molto golosa ma per il momento, anzi da un anno, quando faccio la spesa leggo attentamente tutte le etichette ed ho scoperto che lo zucchero è contenuto anche in alimenti in cui non avrei mai immaginato potesse esserci.
Alcuni esempi: fette biscottate, salatini (quelli classici per le feste in bustone enormi), twister (la variante dei cipster), ritz e crackers similari di altre marche, sofficini (c'è una piccola % di sciroppo di glucosio), prosciutto cotto e salsiccia piccante (anche in questo caso si parla di una % di sciroppo di glucosio), dado e brodo granulare, maionese (tranne la calvè), ketchup.
Ci sono tanti altri alimenti insospettabili, perchè salati al palato, che contengono delle basse percentuali di zucchero, ma non ce la faccio ad elencarli tutti.
La regola rimane sempre: imparare a leggere ed interpretare le etichette per sapere esattamente cosa mangiamo.

Stamattina ho cominciato ad avvertire un pò di debolezza, i sintomi che ho avvertito sono spesso associabili sia alla cervicale (di cui soffro) che ai cali di pressione (cosa molto probabile visto il caldo di oggi e la mancanza di zuccheri da un anno). Visto il protrarsi di questi sintomi fino al pomeriggio, ho pensato di prepararmi un piccolo dessert che in qualche maniera soddisfasse il mio organismo, per fare ciò ho adattato una ricetta di mia madre per la crema pasticcera che ho però reso light sostituendo lo zucchero con il dolcificante ipocalorico e la farina 00 con l'amido di mais. Il risultato non è stato proprio eccezionale, ma tutto sommato posso definirlo sufficientemente buono.

Ecco le dosi per una coppetta abbondante di crema pasticcera:
250ml di latte caldo
1 tuorlo d'uovo
8/10 g di dolcificante ipocalorico in polvere dietor (10g corrispondono a 24kcal)
1 cucchiaio di amido di mais
scorza di limone o vaniglia per aromatizzare

il procedimento è quello classico della crema pasticcera. Scaldare il latte, mescolare a parte il tuorlo d'uovo con il dolcificante e l'amido di mais, quindi aggiungere un pò di latte caldo e mescolare per sciogliere eventuali grumi. Rimettere tutto sul fuoco con l'aroma scelto e far addensare la crema.
Ho servito la crema spolverizzandola con un pò di cacao amaro e accompagnandola con dei biscotti senza zucchero. Io ho usato del latte parzialmente scremato, ma per una crema ancora più leggera si può usare del latte scremato. I biscotti nella foto sono i "buoni così" Galbusera (30kcal a biscotto), sono molto buoni anche i biscotti senza zucchero della Balocco (30kcal a biscotto). Meno gradevoli al palato, ma in compenso ancora più leggeri (17kcal) quelli della Misura.
In questo modo si può mangiare un dessert gradevole senza eccedere con le calorie (da 150 a 250kcal max).




martedì 12 giugno 2012

Girotondo intorno al mondo




Con questa carrellata di foto voglio presentarvi la mia ultima torta che ho intitolato: "girotondo intorno al mondo".
Oggi pomeriggio, presso la scuola materna di mia figlia, abbiamo festeggiato il termine dell'anno scolastico e i primi diplomi dei nostri piccoli bambini che, ahimè, hanno già terminato l'asilo e dal prossimo settembre frequenteranno la scuola elementare.
Il tema della recita organizzata dalle maestre era il mondo e le diverse etnie che lo abitano. I continenti sono stati divisi per colore e i bambini, a due a due, rappresentavano, vestiti con costumi creati per l'occasione, i diversi popoli di tali etnie. Per l'America del nord, mia figlia e un altro bambino hanno rappresentato, rispettivamente, un'indiana d'America e uno sceriffo. Per l'Africa c'erano due bambine che indossavano i costumi tipici del luogo. C'erano anche due bambine per il Polo Nord e bambini vestiti da arabo, odalisca, indiana (stavolta dell'India), due giapponesine e... due simpaticissime calabriselle!
Quando mi è stata chiesto di realizzare la torta per questa festa, ho subito pensato che il planisfero dovesse avere un ruolo di primo piano nel mio progetto e che in qualche modo dovevo richiamare il tema della recita.
Qualche giorno fa, ripensando ai giorni passati a Disneyland Paris l'anno scorso, ho avuto un'illuminazione in merito!
Mi sono ricordata dell'attrazione con cui ho salutato quel fantastico mondo incantato: "A small world".
Con un bateau, che percorreva un rio artificiale, si entrava in questa bellissima attrazione, nella quale si veniva immediatamente catapultati in un mondo in miniatura, fatto di centinaia di bambole che rappresentavano le popolazioni di tutto il mondo che ballavano al suono di una dolce melodia.
La mia idea è stata quella di realizzare "il mio mondo in miniatura" con bamboline che, come nell'attrazione e come per i bambini nella recita, rappresentassero i diversi popoli del mondo.
Ho deciso di realizzare queste bamboline a braccia aperte, come segno di apertura verso il mondo, che tenendosi per mano, gli danzano intorno in un fantastico girotondo.
Quindi, ho realizzato: l'indiana d'America (in onore di mia figlia), l'hawaiano, l'arabo, l'egiziano, una biondissima europea (che però mi è venuta un pò bruttarella e grassa a dirla tutta!), il giapponese, l'aborigeno, una hollywoodiana (anche il moderno occidente merita di essere rappresentato) e l'indiana dell'India.
Nelle foto si notano perfettamente pregi e difetti di questa torta (io noto soprattutto i difetti!), ma nel complesso mi reputo soddisfatta, anche perchè ho ricevuto davvero tanti complimenti.


I miei preferiti sono: l'indiana d'America, l'hawaiano e l'aborigeno.

Ora passiamo agli ingredienti della torta.
Il pds era fatto con:
8 uova,
480g di zucchero,
480g di farina per dolci e sfoglie Rosignoli,
480g di burro Inalpi,
200ml di latte,
1 bustina di lievito S. Martino.

Il ripieno invece era composto da due strati di farcia: uno di chantilly classica e l'altro di chantilly alla nocciola con granella di nocciole. Questa volta ho deciso di bagnare la torta con un pò di alchermes.
Io continuo a non mangiare dolci e quindi non posso giudicare, ma pare che la torta oltre che bella fosse anche buona. Meno male!
I pupazzetti erano in gum paste mentre la copertura e le restanti decorazioni in pasta di zucchero.
Alla prossima!

Con questa torta partecipo al contest di Pane e olio:

sabato 9 giugno 2012

Nuova collaborazione

2) Flavourart





La Flavourart è un'aziena specializzata nella produzione e vendita di aromi alimentari.

Sullo store online, attivo dal 2006 con oltre 30.000 clienti già serviti, è possibile scegliere, sfogliando un catalogo virtuale fornitissimo: aromi dolci, salati, floreali, tropicali.
Nella foto in basso potete vedere la campionatura di aromi che la Flavourart mi ha gentilmente inviato, consentendomi di scegliere quelli che, per utilizzo nelle mie ricette, potevano più necessitarmi.


Come potete vedere io ho scelto molti aromi dolci, perchè io adoro i dolci e anche perchè spero di poter sperimentare con questi aromi anche dei nuovi gelati.
Ho scelto anche alcuni aromi salati: tartufi bianchi e funghi porcini. Vi posso assicurare che questi aromi sprigionano dei profumi così intensi che, ad occhi chiusi, sembra davvero di trovarsi davanti ad un cesto in vimini pieno di tartufi e funghi porcini (io poi di funghi porcini ne so qualcosa, vivo nella loro patria!).
Fino a questo momento ho avuto modo di provare solo l'aroma vaniglia.
Voglio farvi notare una cosa: gli aromi alla vaniglia in commercio sono trasparenti!
Usandoli non avete mai pensato che la vaniglia in natura è marrone scuro e che i suoi semini (ciò che si utilizza in pasticceria) sono neri? Come può l'aroma essere trasparente? Chiaramente ci troviamo di fronte a degli aromi artificiali trattati chimicamente per dare il sentore di vaniglia, ma che di vaniglia non hanno nulla.
L'aroma alla vaniglia della Flavourart è di un bel marroncino ed il suo profumo è molto intenso, cosa che sicuramente gioca a suo favore, facendoci capire che ci troviamo di fronte ad un prodotto dove come materia prima è stata utilizzata realmente della vaniglia. Il livello di concentrazione di questo aroma è tale che, sono sufficienti poche gocce per dare il giusto tocco di vaniglia ai nostri dolci.
Anche in questo caso sono davvero molto soddisfatta della collaborazione avviata con la Flavourart.
Vi consiglio di provare quanto prima i suoi aromi e, per quanto mi riguarda, man mano che proverò quelli che mi sono stati inviati vi farò un resoconto completo, continuando ad evidenziarne i pregi, e talora li riscontrassi (ma ne dubito fortemente), i difetti.
Baci!


domenica 3 giugno 2012

Pastina al pomodoro per una pappa golosa

Come ben sapete ho una bambina di quasi due anni e ormai lei mangia praticamente tutto, o più esattamente tutto quello che le piace. Alcune volte però, forse perchè stanca di mangiare sempre le stesse cose, mi rifiuta piatti che generalmente mangia di gusto.
E' da un pò di tempo ad esempio che non mangia volentieri la pastina al pomodoro, che invece prima divorava.
Ho pensato allora di variare qualcosa nella preparazione di questo piatto.
Per prima cosa, ho notato che a lei non piace incontrare pezzi di cipolla nel piatto e in secondo luogo, approfittando della bella stagione, ho pensato di usare pomodoro fresco al posto della passata. In pratica procedo in questo modo: metto un pò di olio evo in una piccola casseruola e ci metto la cipolla a crudo, accendo il gas e dopo neanche 30 secondi (preferisco non soffriggere gli alimenti della bambina), ci verso dentro dei pomodori ben maturi tagliati a pezzetti, sale e basilico fresco e lascio cuocere per un quarto d'ora, venti minuti al massimo, aggiungendo, se necessario, un pò di acqua.
Dopo aver cotto questo sughetto passo tutto con il passaverdure o con il minipimer. Generalmente per la bambina uso cospargere sulla pastina del parmigiano grattugiato, ma visto che si sperimenta quando si può, al suo posto le ho messo sulla pastina dei Grok gusto classico sbriciolati grossolanamente, poi ho rigirato il tutto e, con mio sommo piacere, la bambina ha ricominciato a mangiare di gusto la pastina al pomodoro.

Non è certo un piatto da grande chef, me ne rendo conto, ma magari ci sono altre mamme con i miei stessi problemi e che utilizzano come me mille espedienti per far mangiar sano i propri figli.
Se la provate, fatemi sapere se anche per voi ha funzionato.
Alla prossima!

sabato 2 giugno 2012

Arista al latte

Ieri dal macellaio ho visto un bel pezzo di arista e mi è subito venuta voglia di acquistarlo, era circa 1,5kg e oggi, circa la metà, l'ho utilizzato per l'arrosto al latte.
E' una ricetta semplicissima, ma che vi garantirà un ottimo risultato e una bella figura se la servirete a degli ospiti a pranzo.

Ingredienti:
1 pezzo di arista di maiale (750g sono sufficienti per 3/4 persone)
500ml circa di latte
500ml circa di acqua
sale e pepe q.b.
olio evo q.b.
1 tuorlo d'uovo
succo e buccia di un limone

Procedimento:
Legare l'arista con uno spago da cucina rigirando lo stesso più volte intorno alla carne.
Effettuata questa operazione preliminare, soffriggere l'arista in olio evo avendo di cura di rosolarla bene da tutti i lati.
Quando l'arista sarà ben rosolata versare nella casseruola il latte e l'acqua, preferibilmente caldi, ed aggiungere sale e pepe secondo i propri gusti. Lasciar cuocere con coperchio per circa un'ora. Il liquido si deve restringere per oltre la metà. A questo punto togliere l'arista dalla casseruola e versare il liquido di cottura nel bicchiere del frullatore ad immersione ed aggiungere il turorlo d'uovo sbatturo con il succo di limone e la scorza grattugiata dello stesso. Frullare per qualche secondo e rimettere la crema ottenuta nella casseruola a scaldare, per poi versarla sull'arista tagliata a fettine.
Buon appetito!



venerdì 1 giugno 2012

E' tempo di record!

Vorrei ringraziare tutti i lettori di "Dolcidee e non solo", ma anche chi è solo passato per caso a dare un'occhiata al mio blog, perchè nel mese di maggio ho registrato ben tre record:
1) 6.031 visualizzazioni registrate sul mio grafico blogger
2) 90° posto nella classifica dei top 100 cooking blog
3) 50 lettori fissi che si sono uniti a "Dolcidee e non solo" nel periodo compreso tra il 1° maggio e il 31.

Per molti blog questi dati non sono un vero successo perchè realizzano risultati ben migliori, ma per me che sono partita in sordina e che a ottobre 2011 avevo ancora solo 7 lettori fissi, di cui una era mia cugina e un'altra ero io, è un risultato straordinario.
Ah, dimenticavo la mia ammiratrice segreta che mi ha risollevato l'animo per qualche tempo e che poi si è finalmente palesata (un abbraccio Isa!)

Perciò, grazie per l'affetto che mi dimostrate, spero di riuscire a migliorare "Dolcidee e non solo" sempre di più
per essere degna di tanta considerazione da parte vostra.
Grazie di cuore a tutti/e!!