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sabato 31 marzo 2012

Colomba Pasquale

Domani è la domenica delle Palme e per noi cattolici rappresenta un giorno davvero importante.
La Quaresima non è ancora terminata, ma comincia la settimana Santa.
La storia racconta che Gesù in tale giorno entrò in Gerusalemme in sella a un asino accolto con grande entusiasmo dalla popolazione, che lo osannava agitando rami di palma e rami di ulivo.
Purtroppo, come la storia ci insegna, il popolo è volubile e sappiamo in quanto poco tempo quell'osannare si sia trasformato in un: "liberate Barabba!"
Pensare alla domenica della Palme mi porta indietro nel tempo, quando da bambina, accompagnata da mia sorella maggiore, portavo un piccolo ramoscello di ulivo in dono ai miei nonni ed ai miei zii e loro, dopo aver ricambiato il gesto, mi davano anche qualche soldino (500\1000 e talvolta anche 2.000 Lire), dicendomi: "con questi comprati un gelato!"
Che bei ricordi!
Non potendo che limitarmi ad inviare a tutti voi una palma virtuale, voglio donarvi, come gesto di pace e di amore, tipico della domenica delle Palme, una ricetta che, sono certa, apprezzerete e riprodurrete con successo: la COLOMBA PASQUALE.
E' una ricetta davvero ottima e meno laboriosa di quanto sembri. Io l'ho già realizzata due volte ed è piaciuta tantissimo.
La preparazione di questa colomba richiede all'incirca 24 ore. Ci sono ben 5 lavorazioni, a ognuna delle quali deve seguire un periodo di riposo.
L'unico problema che ho riscontrato con questa ricetta sono le dosi.
Mi spiego meglio: la prima volta che ho fatto la colomba seguendo questa ricetta (la scorsa domenica), l'impasto, durante la cottura, è fuori uscito dallo stampo. Oggi ho ridotto le dosi e, anche se di poco, l'impasto è fuori uscito lo stesso, tanto che durante la cottura ho dovuto rifilare i bordi della colomba, ecco perchè si è un pò afflosciata nel centro.
Io uso uno stampo di carta che ho comprato presso un negozio specializzato in prodotti di pasticceria. Credo che la sua grandezza sia quella regolamentare, però non avendo termini di confronto non posso dirlo con certezza. L'unica cosa che so per certo è che, in base agli stampi che ho ed in base a questi ingredienti, a me con questa dose vengono due colombe perfette.
Pertanto, chi volesse provare questa ricetta potrebbe magari dimezzare tranquillamente gli ingredienti per fare una sola colomba (fermo restando che dipende dalla grandezza dello stampo che si usa).

Credetemi, però, quando vi dico che questa ricetta è davvero fantastica. Il sapore di questa colomba è sublime e decisamente migliore della colomba in commercio, tanto più che questa si può mangiare calda e quella in commercio no.

Ingredienti:
250g di farina 00 Rosignoli per dolci e sfoglie
450gr di farina Manitoba Rosignoli
180g di zucchero
250ml di latte
50g di miele (io ho usato il millefiori)
230gr di burro
150gr di arancia e limone canditi o 150g di gocce di cioccolato
2 uova intere
4 tuorli
1 cubetto di lievito di birra
1 baccello di vaniglia
scorza grattugiata di limone e di arancia

per la glassa:
150g di mandorle intere con la pelle
150g di farina di mandorle
150g di zucchero a velo
3 albumi
granella di zucchero


Procedimento:
impastare 150g di farina 00 con il lievito sciolto in 125g di latte tiepido; lasciare lievitare per 2/3 ore. Aggiungere a questo impasto altri 150g di farina, 100g di zucchero, 125g di burro e il latte rimanente. Lavorare, fino a ottenere un impasto elastico e lasciarlo lievitare per altre 3/4 ore.
Al terzo impasto aggiungere gli altri ingredienti nella versione con canditi, tutti tranne le gocce di cioccolato nella versione, appunto, con gocce di cioccolato (altrimenti si scioglierebbero macchiando l'impasto). Amalgamare per bene e far lievitare per tutta la notte.
Il giorno seguente, lavorare ancora e lasciare lievitare nuovamente per altre 2/3 ore. Procedere con l'ultima lavorazione (la quinta), durante la quale, nella versione con gocce di cioccolato, vanno aggiunte quest'ultime all'impasto. A questo punto l'impasto si presenterà morbido e non appiccicoso e si staccherà facilmente dalle pareti della coppa in cui è lievitato.
Mettere l'impasto nello stampo per colomba e far lievitare per l'ultima volta fino al suo raddoppio, ma non meno di altre 2/3 ore (secondo Sal De Riso ce ne vorranno addirittura 6).
Accendere il forno a 200° e intanto che si riscalda per bene, preparare la glassa, amalgamando la farina di mandorle, lo zucchero a velo e gli albumi, fino ad ottenere un composto morbido, ma sostenuto al tempo stesso. Distribuire la glassa sulla colomba e spolverizzare la superficie con mandorle intere e granella di zucchero. Infornare e cuocere a 200° per dieci minuti e successivamente a 180° per altri 40 minuti. A metà cottura coprire la glassa con un foglio di alluminio per evitare che bruci.

N.B.: la farina di mandorle si può anche preparare in casa seguendo questo procedimento semplicissimo: sbollentare le mandorle con la pelle per un paio di minuti, spellarle e passarle in forno caldo per 3/4 minuti. Le mandorle non devono tostare, si devono solo asciugare. Dopo il passaggio in forno tritare le mandorle in un mixer fino ad ottenere una consistenza simile alla farina.

Ecco due foto della mia colomba prima della cottura.
Si tratta della versione senza arancia candita e con le gocce di cioccolato.

 E questa è la colomba dopo la cottura.

Vi lascio con questa stupenda ricetta, augurandovi: BUONA DOMENICA DELLE PALME!

P.S.: Vi confermo che le dosi che vi ho dato sono per due colombe, l'ho rifatta per testarlo personalmente e con queste dosi me ne sono venute due altissime e bellissime. Appena posso metto le foto... Baci!!

lunedì 26 marzo 2012

Parmigiana di melanzane

Questa è la mia versione di parmigiana di melanzane. La parte iniziale della ricetta è molto simile a quella della "Parmigiana con la pasta", cioè si friggono le melanzane a fettine, dopo averle passate in farina e uovo, si salano leggermente e poi si comincia a comporre la parmigiana sporcando con un sughetto semplice una teglia che sarà ricoperta a strati di: melanzane fritte, parmigiano, prosciutto cotto, mozzarella e sugo. Io sono riuscita a fare ben 3 strati di questi ingredienti, dopodichè ho fatto un quarto strato di melanzane fritte, ho cosparso con abbondante sugo e poi parmigiano a gò gò e subito in forno a 180° per 25/30 minuti. Appena la parmigiana si è intiepidita l'ho servita.




domenica 25 marzo 2012

Crema di ceci con gamberi

Tre settimane fa, cercando di non ridurmi agli sgoccioli, come faccio tutti gli anni, mi sono recata da una nutrizionista per aiutarmi ad elaborare una dieta che mi consenta di perdere i chili di troppo in vista dell'estate che si avvicina.
La nutrizionista ha elaborato per me un piano che prevede 1.300kcal circa giornaliere, suddivise in 5 pasti.
Lunedì 05 marzo ho, quindi, cominciato questa dieta e, grazie anche all'influenza che mi ha colpito in quei giorni (che mi ha tolto completamente l'appetito), non ho avuto problemi a seguirla (almeno fino a questo momento).
Oggi il piano alimentare prevedeva per pranzo 2 cucchiai e mezzo di legumi misti, una porzione di bieta, 3 cucchiaini e mezzo di olio evo, 1 frutto e 10gr di pane.
Io mi annoio a mangiare in questo modo così anonimo e allora ho cercato di rendere un pò più frizzante questo menù per sentirmi ancora più motivata a seguire la dieta, senza però alterare le dosi previste o usare condimenti in eccesso.
Per prima cosa, i due cucchiai e mezzo di legumi misti sono diventati 2 cucchiai e mezzo di ceci, i tre cucchiaini e mezzo di olio il loro condimento e come extra, che non saranno stati più di 30kcal, mi sono concessa 4 gamberi che una volta cotti sono diventati gamberetti.
Ho proceduto in questo modo: ho messo l'olio in una padella a scaldare brevemente insieme ad uno spicchio d'aglio. Prima che l'olio e l'aglio soffriggessero ho aggiunto i ceci, un rametto di rosmarino e un dl circa di acqua. Ho insaporito con un pò di sale e di pepe ed ho lasciato cuocere per una decina di minuti, dopodichè ho tolto l'aglio e il rosmarino ed ho passato i ceci al minipimer.
Intanto ho messo a scaldare una padella antiaderente senza nessun condimento e ci ho cotto i gamberi che ho solamente salato. Ho lasciato cuocere per 3 minuti circa, quindi, ho preso i gamberi e li ho poggiati sulla mia crema di ceci.
Si potrebbe completare il tutto con un filo d'olio a crudo, ma a mio avviso il piatto è già perfetto così.
Un piatto davvero ottimo, tanto ottimo che non vedo l'ora di rimangiarlo.

domenica 18 marzo 2012

Ciambella al limone

Con l'arrivo della primavera si sente il bisogno di mangiare dolci meno pesanti e dai sentori più freschi.
Mio marito ama il classico ciambellone e, dal momento che, in casa, in questo periodo, lui è il solo a mangiare dolci mi è sembrato giusto proporgli una ciambella classica al limone che lui ama tanto, ma con l'aggiunta di uno sciroppo al limone che l'ha resa più spugnosa e sicuramente più gustosa.

Ingredienti:
2 uova
75g di zucchero semolato
la scorza grattugiata di un limone
farina dolci e sfoglie Rosignoli 150g
amido di mais 150g
burro 50g
latte q.b. (fino a un bicchiere)
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale

Per lo sciroppo di zucchero:
il succo di due limoni
50g di zucchero

Procedimento:
Per prima cosa lavorare il burro a pomata con lo zucchero dopodichè aggiungere, la scorza grattugiata del limone, un pizzico di sale e uno per volta le uova continuando a lavorare con le fruste. Aggiungere infine, poco per volta, il mix di farine setacciate insieme al lievito per dolci alternando con un pò di latte. L'impasto non deve risultare nè troppo fluido nè troppo corposo, per cui non esagerare con il latte, che si può comunque utilizzare fino a un bicchiere.
Versare il composto nello stampo per ciambella e far cuocere in forno pre riscaldato a 180° per 35/40 minuti (ovviamente fare la consueta prova stecchino per verificare la cottura). Dopo aver sfornato la ciambella aspettare che si intiepidisca prima di sformarla altrimenti potrebbe rompersi.
Preparare lo sciroppo di zucchero mettendo in un pentolino a cuocere 50g di zucchero e il succo di un limone. Quando lo zucchero si sarà sciolto completamente diventando trasparente, spegnere il fuoco ed aggiungere il succo di un altro limone. Dopo aver sformato la ciambella, praticare dei forellini con gli stecchi per spiedino e versare su tutta la ciambella lo sciroppo al limone, che grazie ai forellini praticati sulla superficie della ciambella, penetrerà anche al suo interno.
Spero che questa ciambella vi piaccia, a mio marito ed alla sua famiglia è piaciuta tantissimo.

lunedì 12 marzo 2012

Torta super cioccolatosa

Qualche settimana fa mi sono annotata questa ricetta sul mio quadernone delle ricette da provare, dopo averla vista nel programma "I menù di Benedetta" di Benedetta Parodi.
Come sempre ho modificato tutte le quantità in base alle mie necessità.
Pare che questa torta sia il dolce preferito dal principe William d'Inghilterra, che l'ha voluta anche come torta di nozze, quando il 29 aprile dello scorso anno si è unito in matrimonio con la dolce Kate.
Ho pensato che anche noi comuni mortali abbiamo il diritto di regalarci qualcosa di regale di tanto in tanto e allora ho preparato questo dolce e l'ho portato al lavoro. Un successone!

Ingredienti:
500g di biscotti sbriciolati grossolanamente (io ho usato delle gocciole)
250g di cioccolato fondente fuso + 250g di cioccolato fondente fuso per la copertura
250g di zucchero semolato
250g di burro sciolto
2 uova

Mescolare i biscotti sbriciolati insieme allo zucchero, il burro ed il cioccolato fondente fuso e le due uova. Rivestire di carta forno uno stampo e versarci il composto a base di cioccolato fondente. Cuocere in forno caldo a 180° per qualche minuto (questa è una piccola modifica che ho apportato io rispetto alla ricetta originale per pastorizzare le uova). Riporre in frigo per qualche ora (una notte è meglio).
Dopo che il dolce si è solidificato in frigo, riprenderlo, sformarlo e colarci sopra il cioccolato fondente fuso. Il cioccolato si rapprenderà nel giro di pochi minuti e il dolce potrà essere mangiato.
Consiglio di fare delle fettine piccole perchè è un dolce davvero molto sazio e potrebbe risultare pesante se si esagera con le porzioni.
E' davvero buonissimo! E bravo il principe!!!

Nuova collaborazione: Grok

Eccomi tornata dopo diversi giorni di assenza.
Vi mostro la campionatura di prodotti che la Grok, azienda che ha inventato gli snack cotti al Grana Padano, mi ha inviato.



Grok: grokkanti delizie da forno! Questo è lo slogan di questa società che ha fatto del mangiar bene e sano il suo stile inconfondibile.
A presto con... ricette grokkanti!

giovedì 1 marzo 2012

pizza salmone e sottilette

La ragazza di mio cognato lavora in una pizzeria dove la pizza è davvero molto buona.
Ieri sera, mio cognato ha portato a casa una busta con dell'impasto di questa pizzeria.
Ho subito acceso il mio forno pizza ed ho cominciato a sfornare una pizza dopo l'altra (ne ho fatte 6). Arrivata all'ultima pizza (la settima), avevo finito la mozzarella, ma non mi sono persa d'animo ed ho subito preso dal frigorifero le mie sottilette IN.AL.PI.. Ho pensato che le sottilette fondono prima della mozzarella in cottura, quindi, ho infornato dapprima la pizza condita con il solo pomodoro (premetto che condisco il pomodoro con olio, sale e origano).
Un paio di minuti prima di togliere la pizza dal forno, ho messo sulla stessa le sottilette, ho richiuso il forno e lasciato fondere le sottilette, dopodichè l'ho riaperto e ultimato il condimento della pizza con due fettine di salmone affumicato. 
Chi l'avrebbe mai detto che sarebbe stata la pizza più buona della serata?