La mud cake (tradotto significa letteralmente "torta di fango") è una classica torta di origine anglosassone.
Ho provato sia la versione classica, che non mi ha soddisfatto completamente, sia la versione al caramello, che è risultata sofficissima, umida al punto giusto (infatti, il mud cake è un genere di pds che ben si presta ad essere decorato con pdz visto che non necessita di essere bagnato) e molto gustosa.
Ho provato sia la versione classica, che non mi ha soddisfatto completamente, sia la versione al caramello, che è risultata sofficissima, umida al punto giusto (infatti, il mud cake è un genere di pds che ben si presta ad essere decorato con pdz visto che non necessita di essere bagnato) e molto gustosa.
Io, in realtà, come ho scritto più volte, non mangio dolci da oltre un anno e quindi la mia cavia preferita, ed assolutamente attendibile, è mio marito. Dico che è la cavia più attendibile perchè, oltre ad essere molto goloso, è anche molto esigente, quindi, non mangia dolci per il semplice gusto di farlo, mangia solo se le cose gli piacciono davvero.
Quando ho fatto la prima mud cake, versione classica, è stato molto critico con me e mi ha chiesto di non preparargliela più perchè l'ha trovata molto pesante e troppo dolce.
Questa volta, però, con la versione al caramello della mud cake le cose sono andate diversamente.
Gli è piaciuta tantissimo!
Testuali parole: "ah, questo dolce è propio come piacciono a me, così me li devi fare sempre!".
Quando ho fatto la prima mud cake, versione classica, è stato molto critico con me e mi ha chiesto di non preparargliela più perchè l'ha trovata molto pesante e troppo dolce.
Questa volta, però, con la versione al caramello della mud cake le cose sono andate diversamente.
Gli è piaciuta tantissimo!
Testuali parole: "ah, questo dolce è propio come piacciono a me, così me li devi fare sempre!".
Mi dispiace per lui ma, vista la mia propensione a sperimentare, non mangerà solo mud cake al caramello in futuro.
Altro aspetto interessante di questa ricetta è dato dallo stampo che ho utilizzato per realizzarla.
Ho più volte detto (qui e qui ad es.) che adoro comprare stampi dalle forme originali e che sto cercando di provarli tutti uno per volta.
Per preparare la caramel mud cake ho utilizzato un nuovo stampo, che mi è piaciuto tantissimo.
E' uno stampo al silicone molto resistente e che non risente del peso degli impasti, sicuramente il migliore tra quelli che ho acquistato e provato fino ad ora.
Ingredienti:
300g di farina per dolci e sfoglie Rosignoli
250g di burro a pomata
350g di zucchero di canna
150g di cioccolato bianco
250ml di latte
2 uova
1 bustina di lievito per dolci
Preparazione:
mettere in una casseruola, che poi andrà sul fuoco, il burro con lo zucchero di canna, il cioccolato bianco e il latte. Far sciogliere dolcemente il tutto e poi far raffreddare. Quando il composto si è raffreddato versarlo nella planetaria, aggiungere la farina setacciata, ed azionare con la foglia inserita a media velocità. Aggiungere le due uova (una per volta) e, infine, il lievito per dolci. La lavorazione di questo impasto è molto breve poichè non è necessario che monti molto.
Versare il composto in uno stampo, se necessario, imburrato e infarinato e cuocere in forno preriscaldato a 160° per circa 1 ora.
Per preparare la caramel mud cake ho utilizzato un nuovo stampo, che mi è piaciuto tantissimo.
E' uno stampo al silicone molto resistente e che non risente del peso degli impasti, sicuramente il migliore tra quelli che ho acquistato e provato fino ad ora.
Ingredienti:
300g di farina per dolci e sfoglie Rosignoli
250g di burro a pomata
350g di zucchero di canna
150g di cioccolato bianco
250ml di latte
2 uova
1 bustina di lievito per dolci
Preparazione:
mettere in una casseruola, che poi andrà sul fuoco, il burro con lo zucchero di canna, il cioccolato bianco e il latte. Far sciogliere dolcemente il tutto e poi far raffreddare. Quando il composto si è raffreddato versarlo nella planetaria, aggiungere la farina setacciata, ed azionare con la foglia inserita a media velocità. Aggiungere le due uova (una per volta) e, infine, il lievito per dolci. La lavorazione di questo impasto è molto breve poichè non è necessario che monti molto.
Versare il composto in uno stampo, se necessario, imburrato e infarinato e cuocere in forno preriscaldato a 160° per circa 1 ora.
non la conoscevo questa torta complimenti deve essere buonissima
RispondiEliminaGrazie Elena!
EliminaStupendo, complimenti.
RispondiEliminaGrazie Giovanna. Baci!
EliminaEffettivamente, l'aspetto è molto invitante..non l'ho mai provato questo dolce, e ti dirò che mi incuriosisce parecchio :)
RispondiEliminaUn abbraccio e buona giornata
Grazia Mary, un abbraccio e... buona giornata anche a te!
EliminaCiao Maria Grazia. Non conoscevo questa torta... la voglio provare perchè mi incuriosisce molto! Hai veramente degli stampi bellissimi!
RispondiEliminaA quanto mi dicono vale davvero la pena di provarla. Grazie per il complimento, i più belli ve li devo ancora mostrare. Baci!
EliminaGrazie per essere passata a trovarmi...mi sono unita ai tuoi lettori...mmmmm quante cose buone *__^
RispondiEliminaGrazie Iaia!
EliminaChe meraviglia un bacio ISA
RispondiEliminaGrazie Isa, un bacio anche a te!
EliminaChe bella e buona :) wow, ottima :)
RispondiEliminaGrazie Luna!
Eliminabe', il sapore al sapore di cioccolato bianco dev'essere una goduria...
RispondiEliminaDirei proprio di sì!
EliminaNon ho mai fatto questo tipo di torta! Deve essere ottima! Ma anche lo stampo è bellissimo :)
RispondiEliminaGrazie Daniela! Se la provi dimmi cosa ne pensi. Baci!
Eliminaciao, ma si può bagnare un pochetto prima di essere farcita e decorata o rischia il crollo? non mi fido molto delle torte che non necessitano di bagna, restano comunque un po' asciutte secondo me. grazie!
RispondiEliminaCiao Barbara, sì puoi bagnarla, anche se davvero si può farne a meno. Anche io tendo comunque, se uso questa base per le mie torte, a bagnarla un pò, ma cerco di non abbondare come farei con un pds classico. Soprattutto se intendi realizzare una torta a più piani, quello alla base deve mantenersi più sostenuto degli altri e, quindi, o non lo bagni o lo bagni meno dei piani successivi.
RispondiEliminaSpero di esserti stata d'aiuto. A presto!