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lunedì 11 marzo 2013

Trofiette ai sapori mediterranei


Due giorni fa mio marito si è presentato a casa con 2,5kg di seppie e circa 5kg di polpi (due erano davvero enormi!). Oltre ad aver fatto la classica brutta faccia di chi sa che le tocca rimboccarsi le maniche per pulire tutta quella roba, con tono quasi accusatorio gli ho chiesto: "Ma quanto hai speso?"
La sua risposta è stata: "60 Euro, mica sono scemo che vado a spendere di più!"
Devo credergli? Sincermente mi riesce un pò difficile, tra l'altro non sarebbe neanche la prima volta che spende tanto per il pesce; due anni fa tornò a casa con mezzo pesce spada fatto a fettine e con una busta di ritagli.
Mannaggia a me e a quando ho comprato il congelatore a pozzo!
Certo, il sapore di quel pesce spada me lo sogno ancora di notte per quanto era buono, ma in quella circostanza quando lo vidi con tutto quel pesce ricordo che mi arrabbiai tantissimo, anche perchè voleva farmi credere di averne acquistato solo 5kg e di aver speso una cinquantina di Euro, mentre erano circa 15kg di pesce spada e dopo ho scoperto che aveva speso intorno ai 200Euro; non facevamo prima ad andare a mangiare al ristorante con una spesa simile?
Poi, ingordo com'è, mi chiese una fettina minuscola di pesce spada per portarla a sua madre e io per fargli dispetto, proprio perchè so che è ingordo, gliene diedi 5/6 per un peso di oltre 2kg e lui: "ma non è troppo?"  Io che rispondo: "ma, insomma è tua madre non fare l'ingordo, non ti vergogni?"
Due sere fa la stessa storia, mentre pulivo le seppie mi chiede un polpo da portare a sua madre e mi fa: "mi raccomando, dammi il più piccolo!" Meno male per lei che il più piccolo pesava comunque un kg circa altrimenti non mangiava niente con quell'ingordo di figlio che si ritrova!
Il succo del discorso è che vorrei far capire a mio marito che siamo solo in due a mangiare questo tipo di alimenti (le bambine sono ancora piccole) e non c'è bisogno di spese così spropositate anche se abbiamo un congelatore a pozzo, anche perchè la roba si deteriora anche nei congelatori e poi... siamo semplici stipendiati e non abbiamo un ristorante da portare avanti.
Meno male che queste pazzie non le fa spesso!

Ingredienti per 4 persone (o due mangioni come noi!) :
10 gamberi sgusciati (lasciarne due con testa e coda)
280 di anelli di calamari
1/2 kg cozze sgusciate (per un piatto più ricco anche 1kg)
acqua di cottura di un polpo (circa 750ml)
una decina di pomodorini spellati
olio evo Dante arricchito con vitamina D
prezzemolo tritato a crudo
aglio
peperoncino piccante
pepe
400g di trofiette fresche

Procedimento:
far dorare l'aglio nell'olio ed aggiungere gli anelli di calamari. Dopo qualche minuto aggiungere i pomodorini spellati, privati dei semi e del liquido di vegetazione e tagliati a pezzetti, il pepe e, se piace, il peperoncino. Far cuocere per qualche minuto.
Intanto, in una casseruola far restringere l'acqua di cottura del polpo fino a farla diventare un concentrato di sapore (deve diventare quasi un sughetto denso, ovvero restringersi fino a circa 150/200ml), filtrare e unire al sughetto di calamari.
Dopo un paio di minuti unire i gamberi e dopo un minuto ancora anche le cozze.
Io le cozze le sguscio a crudo e le unisco crude al sughetto e le faccio cuocere un paio di minuti (tre al massimo), ma se si preferisce si possono aprire in padella ed unirle già cotte (ma in tal caso,vanno unite al sugo proprio all'ultimo momento, cioè prima di spegnere il fuoco altrimenti le cozze subiscono una seconda cottura e diventano dure).
Cuocere le trofiette fresche in abbondante acqua salata, mantenendosi indietro di un minuto con la cottura (cioè se sulla confezione c'è scritto che cuociono in 5 minuti vanno scolate dopo 4 minuti) e terminare la cottura nel sugo mantecando bene il tutto (ricordarsi di togliere l'aglio prima).
Servire cospargendo un pò di prezzemolo tritato su ciascun piatto (mio marito non lo gradisce!)
N.B.: non ho usato sale nel sugo perché il concentrato l'acqua di cottura del polpo concentrata è molto sapida come anche le cozze. Per cui consiglio vivamente non usare sale nella preparazione di questo sugo, ma solo nell'acqua di cottura della pasta.

Ora vorrei lasciarvi con delle utili informazioni fornite direttamente dall'Oleificio Mataluni produttore dell'Olio Dante.

Un solo giorno all’anno certamente non basta per prendersi cura di sé, ma per una donna vale la pena cogliere ogni occasione utile per dedicare un’attenzione particolare al proprio benessere. A partire dall’8 marzo. Una giornata e tanti modi per festeggiarla. Ogni donna saprà qual è quello migliore perché questa festa diventi anche la propria. Ma per tutte vale la pena cogliere l’occasione per prendersi un po’ cura di se stesse e della propria salute.
Per farlo si possono sfruttare le tante iniziative dedicate al benessere in rosa, previste per questa giornata in tutta Italia.
Potrete leggere l'articolo completo qui.


da oggi potrai seguire sulla pagina facebook di Olio ConDisano la nuova rubrica settimanale “La Ricetta del D”! Scopri i consigli dei nostri esperti per realizzare un menu salutare, grazie alle note nutrizionali dei ricercatori del Criol, il Centro di ricerca degli Oleifici Mataluni - Olio Dante. Piatti semplici da preparare, con utili indicazioni per il tuo benessere e per la salute delle tue ossa, impreziositi dal gusto di Dante ConDisano, l’olio extra vergine di oliva "100% Italiano" arricchito con vitamina D.
Nel corso della settimana, verranno approfondite le proprietà nutrizionali degli ingredienti, con tante curiosità ed informazioni utili per una ricca e corretta alimentazione.
Sei pronto a scaldare i fornelli e a rinforzare le tue ossa con le deliziose ricette dedicate alla vitamina D?
Basta cliccare "mi piace" sulla pagina facebook di Olio Condisano al link www.facebook.com/OlioCondisano, e seguire i consigli degli esperti che saranno pubblicati nel corso della settimana.

POESIA A TAVOLA NEL SEGNO DI DANTE ALIGHIERI
     Partnership con la Società Dante Alighieri per promuovere i valori culturali dell'extra vergine italiano

Poesia a tavola nel segno inconfondibile di Dante Alighieri, il personaggio per eccellenza che rappresenta la cultura italiana e che ha "battezzato" la storica etichetta degli Oleifici Mataluni di Montesarchio (Benevento).
Non poteva che nascere dal nome dello scrittore fiorentino, dunque, una solida collaborazione tra la Società Dante Alighieri, l’associazione che tutela e diffonde la lingua e la cultura italiana nel mondo, ed Olio Dante, il brand rientrato in Italia dopo 24 anni grazie ad una notevole operazione condotta nel 2009 dal Presidente Biagio Mataluni.
La partnership prevede una serie di iniziative mirate a promuovere l’eccellenza italiana e a raccontare i valori culturali e nutrizionali contenuti in una bottiglia di olio extra vergine di oliva "100% Italiano". Come la Dante che, a partire dal 1889, si propone di ricongiungere idealmente gli emigrati alla madre patria, intensificando e mantenendo vivo il loro legame con l’Italia, anche il nome di Olio Dante fu ideato nel 1898 proprio per identificare l’italianità del prodotto.
“La storia del nostro marchio - spiega Vincenzo Mataluni, Amministratore Delegato degli Oleifici Mataluni - è legata indissolubilmente all’Italia e alla famiglia Costa che nell'Ottocento decise di partire da Genova per esportare l'olio in America. Basti pensare che gli americani identificavano il nome Costa più con i portoghesi che con gli italiani. Da qui, l’intuizione di cambiare nome perché il richiamo all’Italia doveva essere facile e immediato. L’idea di dare all’olio esportato il nome Dante, nacque per offrire agli italiani un prodotto che, nell’immaginario collettivo, richiamasse la patria e venisse associato direttamente all’Italia. La scelta del nome fu così felice che qualcuno tentò subito di mettersi sulla scia del successo. Gli spagnoli lanciarono l’olio Beatrice, con un marchio identico in cui il profilo aquilino dell’autore della Divina Commedia fu sostituito da quello gentile della sua musa”.
I nuovi soci della Dante Alighieri potranno degustare Dante ConDisano, l’olio extra vergine “100% Italiano” arricchito con vitamina D, ideato dai ricercatori degli Oleifici Mataluni, in collaborazione con il Dipartimento di Endocrinologia e Oncologia Molecolare e Clinica, e con il Dipartimento di Scienza degli Alimenti dell’Università di Napoli “Federico II”.
“E’ un connubio forte e felice - dichiara Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri - quello che si è creato tra la Dante Alighieri e Olio Dante. Ci sentiamo di sostenere le aziende che hanno una radice profonda nella tradizione italiana. La cultura, infatti, deve sostenere fortemente l’economia. La lingua italiana, e quindi l’italianità, possono sicuramente diventare un fattore di certificazione dell’originalità e della bontà di un prodotto, nell’ottica di un mercato globalizzato, vittima talvolta di fenomeni di contraffazione”.
Al momento dell’iscrizione, i primi 100 associati riceveranno l’esclusiva confezione in PET da 250 ml, nell’innovativo packaging 100% riciclabile, che andrà ad impreziosire il Cofanetto dedicato a chi “mangia cultura” ogni giorno. La quota annuale, infatti, darà diritto alla tessera di socio ordinario della Dante Alighieri, all’abbonamento alla rivista “Pagine della Dante” e al “Cofanetto Dante” che, oltre ai numerosi materiali didattici, comprende: un DVD della serie “In viaggio con Dante”, per ripercorrere la ricchezza della Divina Commedia attraverso il racconto del regista e scrittore Lamberto Lambertini; un DVD della serie “In viaggio con i poeti”, per riscoprire il fascino della poesia italiana classica e contemporanea; un audiolibro per ascoltare parole e musicalità della poesia e della narrativa italiana classica e contemporanea; l’Annuario della Società Dante Alighieri con saggi e approfondimenti sullo stato della lingua e della cultura italiana nel mondo.

Per maggiori informazioni, visita il sito www.ladante.it





9 commenti:

  1. che buone queste trofie mi piaciono tantissimo complimenti per la ricetta e buona settimana

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  2. Un piatto di pasta per me assolutamente irresistibile!!!!

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  3. Io me lo sogno che mio marito porti a casa un po' di pesce... pigro per com'è! Certo però che se poi non si mettono anche a pulirlo... mi farebbero rodere... infatti il mio delega!!!
    Il tuo risottino sembra veramente delizioso! brava. Un saluto al maritino... io sono come lui...

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    1. ciao, scusa, ho scritto risottino e me ne sono resa conto quando avevo dato l'ok... come dire, associo questo condimento al riso.... Anche le trofie mi sembrano un formato eccezionale!:-) ciao:-)

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    2. Tranquilla Maria Luisa, avevo capito. Maritino salutato... ricambia!

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  4. che meraviglia questo piatto! se passi da noi tra 1 ora (sto scrivendo adesso il post) puoi ritirare un premio, ciao a presto

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